Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino rendono noto che in data odierna la curatela fallimentare di Ventures Production (ex Embraco) ha comunicato l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo per 398 lavoratori su 406 dello stabilimento di Riva di Chieri.
Come ribadito in più occasioni nelle ultime settimane, si tratta di una notizia purtroppo attesa, il cui primo effetto è di incrementare ulteriormente l’incertezza per 400 lavoratori che da oltre tre anni stanno lottando per difendere il proprio posto di lavoro.
Fim, Fiom, Uilm, Uglm di Torino hanno chiesto un incontro urgente alla curatela fallimentare. La procedura che si apre oggi lascia 75 giorni di trattativa prima di rendere effettivi i licenziamenti. È sempre più urgente un intervento incisivo del Mise di concerto con le Regioni Piemonte e Veneto per costituire la nuova società Italcomp e mettere in sicurezza i 400 lavoratori di Torino e i 300 della Acc di Belluno.
Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Daniele Valle (Pd): “I lavoratori di ex Embraco attendono una soluzione ormai dal 2018 e la cassa integrazione scadrà il prossimo luglio. E’ di pochi minuti fa la notizia che sono state avviate le procedure di licenziamento per 398 lavoratori su 406 di ex Embraco di Riva di Chieri. E' arrivato il momento di accelerare su Italcomp e di impegnarci seriamente per evitare che il tempo scorra senza che si sia provato, in tutti i modi possibili, a risolvere la situazione. Anche il sistema creditizio deve fare un salto di responsabilità”.
Mentre si sta cercando una soluzione che preservi posti di lavoro è anche emerso che l’intesa siglata nel mese di dicembre per avviare il progetto Italcomp, ovvero la fusione dell’ex Embraco/Ventures e della veneta Acc Wanbao in un nuovo polo italiano dei compressori, prevede la possibilità dell’assunzione a Mel di alcuni lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri, e risulta essere stata notificata alla Regione Veneto come alla Regione Piemonte.
"Se il Presidente Cirio e l’Assessora Chiorino erano al corrente di questa opportunità perché non ne hanno parlato? Tra l’altro, ieri, in Prefettura, all’incontro sulla ex Embraco, al quale ho preso parte, l’Assessora al Lavoro si è distinta per la sua assenza” afferma ancora Valle .
“Mi chiedo se le organizzazioni sindacali e i lavoratori fossero al corrente di questa opportunità. Al di là delle difficoltà logistiche che potrebbero riguardare eventuali trasferimenti, infatti, ritengo che ai lavoratori debbano essere prospettate tutte le possibili alternative senza nascondere nulla. Poi saranno loro a decidere se accettare oppure no” precisa Valle.