TORINO - Dopo l’insediamento del Tavolo Strategico interistituzionale prendono il via le prime attività che porteranno alla realizzazione del dossier di candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033.
Il lavoro di quest’anno, coordinato da Fondazione per la Cultura Torino e dal direttore della candidatura Agostino Riitano, sarà dedicato a costruire una rete di interlocutori culturali, scientifici e istituzionali, all’analisi dei punti di forza dell’ecosistema culturale cittadino e all’avvio di una strategia di comunicazione. Le varie fasi progettuali porteranno alla stesura del primo dossier di candidatura entro la fine del 2026 per poi presentarlo l’anno successivo, in risposta all'avviso pubblico del Ministero della Cultura.
Volontari in prima linea
Un lavoro articolato che non potrà fare a meno del prezioso supporto di volontari civici. E sono stati proprio loro i protagonisti di un incontro alla Biblioteca Civica Italo Calvino organizzato da Fondazione per la Cultura Torino.
Presenti centinaia di cittadini aspiranti volontari che hanno ascoltato le esperienze raccontate da volontari - già protagonisti di grandi progetti culturali internazionali come Matera 2019 Capitale Europea della Cultura, Expo Dubai 2020, Eurovision Song Contest 2022 e le Universiadi 2025 - e hanno stabilito relazioni per un percorso di formazione che si svilupperà nei prossimi mesi.
«Il 2033 sembra lontano, ma la città si è già messa al lavoro per quella che riteniamo una sfida importante – spiega l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – e che vede già il coinvolgimento di numerosi partner istituzionali. L’obiettivo, ora, è quello di coinvolgere la cittadinanza, attraverso il volontariato civico, che è linfa preziosa per la buona riuscita di tantissimi appuntamenti di rilievo nel calendario cittadino e, in modo particolare, i più giovani».
Una mappa fatta di relazioni
L’incontro con i volontari è stato l’occasione per presentare loro la prima iniziativa che verrà messa in campo e cui potranno collaborare. Si chiama “legami europei” #VersoTorino2033 e ha come obiettivo la mappatura delle relazioni personali ed emotive tra i cittadini di Torino e quelli di altre città europee. L’iniziativa prenderà il via in occasione della Festa dei Vicini, in programma sabato 24 e domenica 25 maggio, attraverso la diffusione di un form online con il supporto dei volontari torinesi. I risultati di questa analisi del ‘sentiment’ del rapporto tra città europee andranno a comporre una infografica on line, aggiornata in tempo reale, che stimolerà lo sviluppo della dimensione europea del dossier di candidatura.
Un logo per Torino 2033
L’immagine del progetto sarà invece affidata alla creatività dei più giovani. È partito proprio in questi giorni il percorso di co-creazione del logo "Torino 2033" cui sono al lavoro i designer dell’agenzia Armando Testa insieme agli studenti di tre istituti superiori torinesi, il Liceo Artistico Cottini, l’Istituto Superiore Bodoni-Paravia, il CNOS-FAP Valdocco.
«Un obiettivo così ambizioso e importante, che guarda al futuro – spiega l’assessora alle Politiche Educative e Giovanili Carlotta Salerno – non poteva fare a meno di coloro che rappresentano meglio di tutti il futuro della nostra città, ovvero le ragazze e i ragazzi. Il percorso di co-creazione del logo della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura per il 2033 ha l’obiettivo di stimolarne la partecipazione attiva, invitandoli a riflettere sull'identità della città e promuovendo valori di inclusione, interculturalità e appartenenza alla comunità».
Il progetto determinerà un metodo di creazione condivisa nel quale le arti grafiche valorizzeranno lo sguardo delle nuove generazioni dando vita a quello che, nei prossimi anni, sarà il simbolo di questa sfida a Torino ed in tutta Europa.