Quasi tutte le tipologie di delitti hanno registrato una diminuzione a livello nazionale come nella provincia di Torino.
Calano i delitti contro la persona e quelli contro il patrimonio, eccezion fatta per le truffe e frodi informatiche che ha visto un decisivo incremento del + 8,3% a livello provinciale. Tale incremento può ascriversi verosimilmente al frequente ricorso e-commerce a seguito delle chiusure degli esercizi commerciali. Le frodi nell’ambito degli acquisti online hanno colpito un panorama eterogeneo di utenti che varia a seconda della tipologia di prodotto ricercato: materiale elettronico, smartphone, consolle e videogame per giovani ed adolescenti. Oltre 200 le querele formalizzate presso la Polizia Postale di Torino nell’anno 2020, con trend in crescita in particolare in prossimità del Black Friday, Cyber Monday e delle festività natalizie: già 10 i casi denunciati nelle prime due settimane del mese di dicembre.
Sul fronte dell’attività di controllo del territorio, gli arresti hanno registrato un aumento del 6,8 %: salgono a 2.795 a fronte dei 2.617 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Anche la gestione dell’ordine pubblico è stata fortemente condizionata dall’emergenza epidemiologica. Cancellati durante il primo lockdown, gli eventi sportivi sono ripresi a porte chiuse dal giugno 2020 con conseguente minor impegno per i servizi connessi a tali eventi. Le forze si sono quindi concentrate nello svolgimento dei controlli per il contenimento del contagio da Covid 19 - soprattutto, ma non solo, nelle zone della movida - e nella gestione della piazza durante le manifestazioni di dissenso promosse da eterogenee categorie di cittadini (partite iva, studenti, insegnanti, movimenti ecologisti ecc.). E’ proseguita, inoltre, l’attività di vigilanza, ordine e sicurezza pubblica presso il Sito di Interesse Strategico Nazionale di Chiomonte. In particolare nel corso del 2020 sono stati effettuati due allargamenti del cantiere che hanno comportato la predisposizione di accurati dispositivi di ordine pubblico finalizzati a fronteggiare quelle frange violente dei movimenti che fin dall’inizio dei lavori si oppongono alla realizzazione dell’opera ferroviaria.
Merita una menzione speciale l’aumento delle misure di prevenzione emesse dal Questore di Torino: gli avvisi orali si assiste ad una variazione del 50,68 % per gli avvisi orali. Tale dato si spiega anche, ma non solo, in relazione all’attività di contrasto al fenomeno delle feste non autorizzate, c.d. “rave”, rispetto alle quali l’avviso orale può operare come deterrente, anche in ragione della necessità di impedire fenomeni di assembramento in questo particolare momento storico. Altrettanto significativo, l’aumento dei fogli di via che sono passati da 154 a 389, con una variazione del 152,6%.
Emergenza COVID-19
Un primo approfondimento lo dedichiamo all’attività della Polizia di Stato legata all’emergenza sanitaria Covid-19.
Sono oltre 140.000 le persone controllate, quasi 4.000 quelle sanzionate o denunciate per l’inosservanza dei provvedimenti, di queste oltre 500 per assembramento.
Sono stati controllati 1.580 esercizi per un totale di 120 titolari di attività commerciali sanzionati.
Violenza di genere
Una fotografia interessante è quella fornita dai reati in materia di violenza di genere. Qui si assiste a un lieve calo delle denunce\querele presentate nei periodi presi a riferimento che passa da 396 a 406. Maltrattamenti in famiglia e atti persecutori coprono il 70% di questi reati (45% i primi e 25% i secondi). Seguono, poi, le lesioni con il 12% mentre le percosse e le violenze sessuali rappresentano 9 %.
Nel 91% dei casi, vittime di questi reati sono donne. Nel 62% dei casi le vittime sono italiane, nella parte restante, invece, provengono nel 22% da paesi extra U.E. e nel 16% da paesi U.E.
La fascia di età delle vittime denuncianti è compresa tra i 38 e i 47 anni, seguita dal blocco che va dai 28 ai 37 (cfr. grafico 1).