Questa notte, a Torino e Vercelli, le
Mascherine Tricolori hanno allestito un cimitero simbolico davanti alle
sedi Amazon. “Le tombe fittizie recano delle scritte che rappresentano la
morte dei diritti fondamentali dei lavoratori della multinazionale. Una
situazione già segnalata dai sindacati in varie parti d'Italia”.
“Stiamo continuando a puntare i riflettori su Amazon per fare in modo
che ai suoi dipendenti vengano riconosciuti i diritti lavorativi
fondamentali" comunicano in una nota le mascherine tricolori.
"È ormai noto che il colosso dell’e-commerce sottopaghi i propri
dipendenti - continua il movimento anti-lockdown - e non conceda premi o
benefit previsti dal contratto nazionale. Nonostante gli incassi
milionari della società ai dipendenti è stata riconosciuta una gratifica
di soli 300€ in busta paga. Una miseria rispetto all’aumento del
fatturato degli ultimi mesi".
"Le persone che lavorano in Amazon sono costantemente sotto pressione,
vengono controllate a vista durante turni massacranti e oltretutto hanno
quasi tutti un contratto a tempo determinato" attaccano le mascherine
tricolori. "Proprio per questo nei giorni scorsi in molte sedi del
colosso americano sono nate manifestazioni pacifiche dei dipendenti per
chiedere maggiori tutele e stipendi più adeguati alle mansioni.
Ovviamente noi continueremo a combattere al loro fianco. Il lavoratore
non è uno schiavo e va trattato e pagato come merita".
lineaitaliapiemonte.it | 17 dicembre 2020, 12:33
Mascherine Tricolori, un “cimitero” simbolico contro Amazon
Nuova azione del movimento delle Mascherine Tricolori contro il colosso dell'e-commerce: “Aumenta il fatturato ma dipendenti sottopagati”
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