lineaitaliapiemonte.it | 13 novembre 2025, 15:55

Cgil denuncia: «Alla Scuola Holden risanamento e riorganizzazione si fanno sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori»

Dopo l’audizione in Commissione comunale il sindacato torna a chiedere a Feltrinelli il rispetto dei diritti dei lavoratori autonomi

Cgil denuncia: «Alla Scuola Holden risanamento e riorganizzazione si fanno sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori»

TORINO - «Abbiamo chiesto a Feltrinelli di farsi carico in maniera responsabile di una condizione annosa e ormai evidentemente inaccettabile dei lavoratori autonomi impiegati presso la Scuola Holden». A dirlo Danilo Bonucci, segretario generale NIdiL Cgil Torino.

La Scuola Holden ha avviato, dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Feltrinelli, un processo di riorganizzazione che vede coinvolta non solo l’organizzazione interna, ma soprattutto la condizione di lavoratrici e lavoratori autonomi impiegati presso la scuola.

Questi lavoratori – fa presente la Cgil - ricoprono svariati ruoli, di cui molti con mansioni fondamentali per il buon funzionamento della struttura. Molti di questi addetti lavorano con professionalità e competenza, purtroppo non corrisposte, ormai da anni, dal punto di vista della condizione lavorativa e retributiva. 

«In questi anni, nonostante la facciata di perfezione e qualità assoluta, la gestione reale di molti professionisti impiegati è stata palesemente incongruente con le professionalità espresse soprattutto dal punto di vista economico e dell’effettiva condizione di autonomia espressa».

La responsabilità dimostrata dalle lavoratrici e lavoratori, durante il confronto di questi mesi tra NIdiL Cgil e Direzione Aziendale, non può essere scambiata con la totale disponibilità, secondo la quale il risanamento economico sia a carico dei lavoratori autonomi che, giusto sottolinearlo, in alcuni casi vengono impiegati in mansioni e condizioni che con l’autonomia nulla hanno a che fare.

Per Bonucci è inaccettabile risolvere la situazione facendo pagare il costo esclusivamente alle persone che lavorano: «chiediamo quindi l’immediato reintegro della lavoratrice che è senza retribuzione da oltre due settimane ed il proseguimento di un confronto che poggi, finalmente, su proposte adeguate ed accettabili. In caso contrario adotteremo tutte le iniziative atte a tutelare i diritti, oltre che la dignità di professionisti che hanno garantito in questi anni il decoro e i fasti delle Scuola Holden».