lineaitaliapiemonte.it | 22 dicembre 2025, 12:22

Natale e voglia di regali, quest'anno enogastronomia, benessere e abbigliamento in cima alla lista

Indagine Confcommercio: 211 euro di spesa media pro capite. L'81,5% degli italiani sta acquistando regali. In aumento le esperienze digitali e culturali

Natale e voglia di regali, quest'anno enogastronomia, benessere e abbigliamento in cima alla lista

TORINO - Cresce la voglia di regali a Natale. Secondo l’indagine Confcommercio-Format Research, l’81,5% degli italiani dichiara di voler acquistare doni per le festività, in crescita rispetto al 79,9% del 2024. Percentuale che sale all’85% nel Nord Ovest, dove il target più propenso allo shopping natalizio è quello delle donne over 55. 

Il budget di spesa resta in linea con quella dello scorso anno: con una media di 211 euro a persona, il 53,5% spenderà tra i 100 e i 300 euro.

I regali più gettonati? Al primo posto i prodotti enogastronomici (19,7%), seguiti dai trattamenti di bellezza e cura della persona (15,2%) e dall’abbigliamento e articoli sportivi (13,2%). In aumento l’interesse per esperienze e contenuti digitali, come abbonamenti e biglietti per eventi culturali.

La previsione di Confcommercio

A Torino, Ascom Confcommercio Torino e provincia conferma un trend in linea con lo scorso anno, con un’elevata concentrazione di spese negli ultimi giorni prima di Natale e una buona propensione all’acquisto nei negozi fisici. Secondo l’indagine, infatti, circa una persona su quattro sceglie di comprare esclusivamente nei punti vendita tradizionali.

«Dopo anni di acquisti digitali, il negozio fisico sta riconquistando l’attenzione delle persone – spiega Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia –. I doni scelti nei negozi del territorio sono fatti con il cuore, aiutati anche dalla competenza e dalla professionalità dei negozianti. Il commercio di vicinato si conferma insostituibile per chi cerca autenticità. Anche in questo 2025 il commercio torinese ha saputo rispondere con creatività e competenza, rendendo ogni acquisto un momento speciale. Le vetrine torinesi parlano di bellezza, cultura, tradizione e innovazione. In un’epoca in cui i consumi cercano valore e significato, il commercio di prossimità è la risposta più concreta e umana». 

Beate tredicesime

Importante, quest’anno, il contributo dato dalle tredicesime. Con l’inflazione sotto controllo, un’occupazione in crescita e maggiore disponibilità di reddito, la spesa destinata ai consumi da tredicesima raggiunge quest’anno i 49,9 miliardi di euro, in aumento di 2,4 miliardi rispetto al 2024. La spesa media per famiglia sale a 1.964 euro (+53 euro), anche se solo una parte è destinata ai regali veri e propri: il 22,8% utilizza la tredicesima per sostenere le spese per la casa e la famiglia, il 22,1% la destina al risparmio, il 20,2% al pagamento di tasse e bollette e quasi il 18% per acquistare i regali di Natale.