Ne arrivano sei. C’è la Carta “Dedicata a Te” e il bonus Psicologico; quello per lo Sport e quello per gli Elettrodomestici; chiudono la rassegna, i bonus Mamme e Auto elettrica. Valore complessivo: 1,7 miliardi.
Per alcuni bonus, vale però il click day, cioè il giorno di presentazione della domanda online “cliccando” sull’apposita piattaforma web. La “lotteria” premierà soltanto chi, avendo i requisiti, l’avrà presentata, cronologicamente, tra i primi.
Parliamone, premettendo alcune note generali sul concetto di bonus e sull’ISEE, cioè il misuratore del reddito del nucleo familiare.
Bonus
Un bonus è tutto ciò che avvantaggia qualcuno. Se è il Governo che concede il vantaggio, il bonus ha (dovrebbe avere) lo scopo di stimolare l’economia dando un sostegno finanziario a soggetti in condizioni di precarietà. In buona sostanza, dare quattrini a qualcuno per aumentare la domanda di beni verso chi li produce, che quindi produrrà di più e contribuirà alla crescita economica.
Indicatore ISEE
Buona parte dei bonus governativi sono assegnati in base all’indicatore ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente). Istituito nel 1998, è utilizzato per valutare il reddito del nucleo familiare (redditi da lavoro, da pensione, patrimoniali esclusi, dal 2025, i titoli di Stato fino all’importo massimo di 50mila euro). Per poter accedere ai bonus, nel 2025 sono previste 10 fasce di reddito totale annuo che vanno da 6 a 40/50mila euro.
Carta “Dedicata a Te”
Non prevede domande da parte dei cittadini. È gestita dai Comuni attraverso liste dei beneficiari trasmesse loro dall’INPS. Destinata a nuclei familiari con ISEE non superiore a 15mila euro, consiste in un contributo di 500 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, escluse bevande alcoliche. L’INPS ha trasmesso le liste ai Comuni l’11 settembre 2025. Dopo le verifiche sul diritto a ottenere il bonus, le liste saranno trasmesse a Poste Italiane che provvederà alla consegna delle Carte.
Fondo per il 2025: 500 milioni di euro.
Bonus Psicologico
Vale per sedute di psicoterapia. Il contributo è di 50 euro per seduta. È erogato direttamente al professionista che ha aderito all’iniziativa (massimo 1.500, 1.000 e 500 euro per beneficiario a seconda che l’ISEE sia inferiore a 15mila euro, oppure compreso tra 15 e 30mila euro, o superiore a 30 ma non a 50mila euro). La domanda può essere presentata tra il 15 settembre e il 14 novembre 2025 esclusivamente attraverso il portale web dell’INPS.
Fondo per il 2025: 9,5 milioni di euro. Stimato per soddisfare un massimo di 6mila domande, risulterebbe che ne siano già arrivate oltre 200mila. La “lotteria” premierà soltanto coloro che avranno “cliccato” per primi tra le due suddette date.
Bonus Sport
Domande: dal 29 settembre al 31 ottobre 2025, esclusivamente attraverso la piattaforma del Dipartimento dello Sport. Valore del bonus: 300 euro. Può essere assegnato a un nucleo familiare con ISEE inferiore a 15mila euro per attività sportive extrascolastiche dei figli a carico tra i 6 e i 14 anni. Il contributo è limitato a due figli (max 600 euro). Non viene erogato alle famiglie, ma riconosciuto agli enti sportivi accreditati scelti dai genitori nella domanda.
Fondo per il 2025: 30 milioni di euro. Domande accolte fino ad esaurimento del fondo. La “lotteria” premierà soltanto coloro che avranno “cliccato” per primi tra le due suddette date.
Bonus Elettrodomestici
Tra pochi giorni, si saprà come accedere alla piattaforma web per ottenerlo. Il bonus consiste in uno sconto in fattura da parte del venditore al momento dell’acquisto dell’elettrodomestico (lavatrici, forni, frigoriferi, ecc.), fino al 30% del suo costo con un limite massimo di 100 euro per ciascun prodotto, limite elevato a 200 euro per famiglie con un ISEE inferiore a 25mila euro
Fondo per il 2025: 50 milioni di euro. Domande accolte fino ad esaurimento del fondo. La “lotteria” premierà soltanto coloro che avranno “cliccato” per primi tra le due date che saranno indicate nella Circolare con le istruzioni.
Bonus Mamme
Si tratta di un’integrazione al reddito delle lavoratrici madri dipendenti con almeno due figli e con reddito di lavoro inferiore a 40mila euro lordi annui. Il bonus è di 40 euro al mese, per un massimo di 480 euro annui. L’importo sarà erogato, in un’unica soluzione, con la mensilità di dicembre 2025. La domanda dovrà essere inoltrata all’INPS attraverso i canali telematici. A breve l’INPS dovrebbe emanare la Circolare con le regole al riguardo.
Fondo per il 2025: 480 milioni di euro. Non si sa ancora se e come scatterà la “lotteria”.
Bonus Auto elettrica
Partenza prevista nel corrente mese di ottobre. Incentivo diretto a cittadini e microimprese che acquistano un’auto elettrica rottamando una vecchia auto con motore fino a Euro 5 e risiedono in una città con più di 50mila abitanti. L’ammontare sarà di 11mila euro con ISEE fino a 30mila euro e di 9mila con ISEE tra 30 e 40mila euro. Per le microimprese, l’importo dell’incentivo coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto del veicolo con un tetto di 20mila euro. Per ottenere il bonus, gli acquirenti dovranno caricare sulla piattaforma i documenti occorrenti.
Fondo per il 2025: 597,3 milioni di euro. Non si sa ancora se e come scatterà la “lotteria”.
Qualche considerazione
Il ricorso al click day per ottenere il bonus contiene almeno due elementi di perplessità, e di conseguente ingiustizia: dare per scontato che tutti siano in grado di agire autonomamente in via informatica e, con il metodo “lotteria”, premiare soltanto i più abili, escludendo tutti gli altri altrettanto bisognosi.
La quantità e la complessità della documentazione da presentare per ottenere i bonus disincentivano quando occorre la presentazione della domanda. Così, dopo averne enfatizzato la concessione, la riduzione delle domande può produrre economie per le finanze pubbliche. Al tempo stesso, i due fattori suddetti inducono a pensare anche se occorreranno prove che chi cliccherà tra i primi conoscesse già le regole per l’ottenere il bonus.
Ancorché ammettendo che anche il poco è meglio del niente, i modesti valori dei bonus concessi a famiglie in evidente stato di bisogno tenendo conto dell’ISEE non creano certo situazioni di maggiore ricchezza per chi li ottiene. Ne è prova la riduzione dei consumi attestata anche dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e dalle Associazioni di categoria, effetto contrario alle finalità di sostegno all’economia, annunciate con la concessione. Tutto questo, tra l’altro, peggiorato dall’incessante aumento dei prezzi dei beni e, particolarmente, per quello degli alimentari (cosiddetto, carrello della spesa: + 3,4 %).
Il modesto valore del bonus rapportato all’ISEE e ai requisiti per ottenerlo può anche far riflettere sulla possibilità o convenienza dei potenziali beneficiari a richiederlo, come nel caso di quello per l’acquisto di una auto elettrica.
Anche se si riconoscono le finalità sociali della concessione dei bonus, non si può (maliziosamente) non pensare anche a scopi elettorali. Le occasioni non mancano, offerte dalla continua e costante successione di elezioni in Italia.





