lineaitaliapiemonte.it | 09 luglio 2025, 10:25

Buoni pasto, arriva il taglio alle commissioni degli esercenti: da settembre operativo il tetto del 5%

Banchieri, presidente nazionale di Fiepet-Confesercenti: «Una nostra storica richiesta che finalmente si concretizza: per le imprese fino a 400 milioni l’anno di risparmio»

Buoni pasto, arriva il taglio alle commissioni degli esercenti: da settembre operativo il tetto del 5%

 

TORINO - «Dal 1° settembre sarà finalmente operativo il tetto alle commissioni applicate alle imprese per l’accettazione dei buoni pasto, che non potranno più superare il 5% del valore nominale del ticket. Si tratta di un risultato importante, che recepisce una delle principali richieste avanzate da tempo dalla nostra associazioneporre fine a un sistema che scaricava sugli esercenti oneri sproporzionati e insostenibili».

Così Giancarlo Banchieri, presidente nazionale di Fiepet Confesercenti, la sigla che rappresenta ristoratori, baristi e altri pubblici esercizi aderenti alla Confederazione.

Per bar, ristoranti e pubblici esercizi è una vera boccata d’ossigeno, soprattutto in una fase in cui i margini continuano a ridursi. Secondo le nostre stime, grazie a questa misura gli imprenditori potranno risparmiare complessivamente fino a 400 milioni di euro l’anno.

«Ora, però, è necessario vigilare affinché le società emettitrici non intervengano unilateralmente sulle convenzioni in essere, inserendo condizioni peggiorative su altri aspetti, come ad esempio l’allungamento dei tempi di pagamento. A parte questo, l’abbattimento dei costi di esercizio per gli esercenti sarà un vantaggio anche per i consumatori, favorendo una più ampia accettazione dei buoni pasto e innescando un circolo virtuoso che può rafforzare l’intera filiera».

«È dunque il momento giusto – conclude Banchieri – per aprire una riflessione sulla possibilità di innalzare il tetto di esenzione fiscale fino a 10 euro già con la prossima legge di Bilancio: un intervento che renderebbe i ticket più utili e convenienti per tutti, consumatori e imprese».