lineaitaliapiemonte.it | 05 giugno 2024, 17:06

Food for Gaza: il primo carico di aiuti alimentari per la striscia sostenuto da Coldiretti e Filiera Italia

Parte il primo carico di aiuti alimentari raccolti da Coldiretti per Gaza: si tratta di legumi, passate e altri prodotti dell'agricoltura italiana. Coldiretti Piemonte: “Non appena la situazione lo consentirà ci impegneremo per dare aiuti concreti e a lungo termine ai fini di aiutare come possibile quella che sarà la ripresa di un intero paese, afflitto nella popolazione e nei propri territori”

Food for Gaza: il primo carico di aiuti alimentari per la striscia sostenuto da Coldiretti e Filiera Italia

Riso, lenticchie, fagioli e passata di pomodoro, sono alcuni dei prodotti che saranno inviati alle popolazioni in difficoltà donati dalle aziende di Coldiretti e Filiera Italia che hanno partecipano all’iniziativa “Food for Gaza”

Impegno per aiuti a lungo termine

“Parte da qui – hub di smistamento di Coldiretti a Nepi (Viterbo) – il primo carico di aiuti raccolti per Gaza - spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Come Coldiretti è molto importante poter collaborare con il Ministero degli Esteri e le altre organizzazioni in questa grande operazione di solidarietà. Siamo in un momento di profonda crisi e soprattutto di emergenza: questo è infatti il primo nostro passo, ma non sarà l’ultimo. L’obiettivo primo è alleviare e lenire come possiamo una sofferenza umanitaria che ci coinvolge tutti, in primis come esseri umani. Poi, data la situazione di gravissima insicurezza alimentare, non appena la situazione lo consentirà ci impegneremo per dare aiuti concreti e a lungo termine ai fini di aiutare come possibile quella che sarà la ripresa di un intero paese, afflitto nella popolazione e nei propri territori. Per ora continueremo a spedire aiuti e a donare prodotti dei nostri agricoltori”.

Food For Gaza” impegno continuativo

Con l’iniziativa Food For Gaza si dà il via a un impegno continuativo volto a rispondere – in questa fase drammatica – ai bisogni più immediati in termini di sicurezza alimentare. Il progetto porterà avanti la propria missione nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, fino a che ce ne sarà bisogno.

Redazione