lineaitaliapiemonte.it | 07 maggio 2024, 23:28

Il Politecnico di Torino non ferma gli accordi con Israele ma vigila sulla ricerca per le tecnologie “dual use”

Si è riunito oggi al di fuori della sua sede istituzionale il Senato accademico del Politecnico di Torino, in seduta straordinaria per discutere delle iniziative sulla pace. La mozione finale risulta essere la sintesi di otto diversi documenti ed è caratterizzata dal fermo impegno a perseguire in ogni modo la pace ma non ci sono espliciti riferimenti ad una interruzione delle attività con Israele. Non è di fatto stata accolta l'istanza portata avanti da alcuni collettivi studenteschi (Cambiare Rotta, Progetto Palestina e sindacati come Usb, Flc e Cgil) che chiedevano la formale interruzione degli accordi esistenti tra il Politecnico e le istituzioni israeliane. Tuttavia l' “Ateneo si impegna ad esercitare piena diligenza nel valutare l’osservanza dei principi dell’integrità della ricerca e dei doveri istituzionali, con particolare attenzione alla possibilità di doppio utilizzo (dual use) delle tecnologie”. Di seguito il testo della mozione approvata presso l'Energy Center

Il Politecnico di Torino non ferma gli accordi con Israele ma vigila sulla ricerca per le tecnologie “dual use”

Il Senato Accademico convocato oggi in seduta straordinaria per discutere delle iniziative sulla pace, come previsto l’8 aprile scorso a seguito di una riunione informale dell’Organo, si è svolto in un clima di dialogo e confronto costruttivo. Partendo dagli spunti emersi dalle varie posizioni presenti nella comunità politecnica, raccolti dal Rettore e dal Senato Accademico, la discussione si è sviluppata con l’illustrazione delle 8 mozioni presentate, 3 delle quali espressione delle rappresentanze studentesche, mozioni elaborate a seguito di momenti di confronto e discussione avvenuti in queste settimane in Ateneo in previsione della seduta odierna del Senato. Dopo la presentazione degli elementi caratterizzanti le singole mozioni, i Senatori e le Senatrici hanno lavorato insieme per convergere su un testo condiviso che ha recepito i vari spunti ed emendamenti che arrivavano dai differenti testi di mozione. Il Senato ha deliberato il documento finale con un ampio consenso con 26 voti favorevoli, 1 contrario e nessun astenuto.

Il Senato di oggi ha dimostrato la vivacità e la voglia di partecipare della nostra comunità, che ha permesso di portare in discussione 8 proposte espressione di sensibilità anche apprezzabilmente diverse”, commenta il Rettore Stefano Corgnati: “Il clima che si è respirato oggi è quello di un maturo e collaborativo confronto, animato da ascolto e rispetto delle posizioni di tutti. Si è trattato di un fattivo lavoro di cucitura per evidenziare i punti di convergenza, pur partendo da posizioni anche distanti tra loro.  A questo punto, il Senato si impegna da subito a mettere in atto una prima serie di azioni che saranno il primo passo di un percorso che proseguirà sempre in modo condiviso con la comunità politecnica”.

Mozione del Senato Accademico del Politecnico di Torino del 7 maggio 2024:

Il Senato Accademico, riunito in seduta straordinaria il giorno 7 maggio 2024, richiama innanzitutto alcuni principi fondanti della propria azione, rilevanti ai fini della definizione di specifiche iniziative per la pace. Il Politecnico di Torino ispira il proprio agire al rispetto dei principi costituzionali, con specifico riferimento all’Art. 11 della Costituzione, che prescrive «il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali». Il Politecnico richiama il valore della libertà della ricerca, così come sancito dall’Art. 33 della Costituzione. Lo «Statuto del Politecnico di Torino» richiama la comunità universitaria al «rispetto dei diritti fondamentali della persona, della libertà di pensiero, di ricerca e di insegnamento» (Art. 3, comma 1) ed il «Regolamento di Ateneo per l’Integrità della Ricerca» promuove «un utilizzo a fini pacifici della ricerca e della tecnologia» (Art. 2, comma 2). Ispirato da questi principi, il Senato Accademico raccoglie e fa propri l’apprensione e il turbamento della intera comunità universitaria del Politecnico rispetto a tutte le guerre in corso nel mondo. L'Ateneo si impegna a sostenere la risoluzione diplomatica delle controversie internazionali e il cessate il fuoco in tutte le situazioni di conflitto, chiedendo al Rettore di farsi parte attiva anche in una costante interlocuzione in seno alla CRUI sui temi della pace e sul riequilibrio del finanziamento pubblico in favore di azioni strutturali per le Università. Con specifico riferimento alla drammatica contingenza internazionale nella Striscia di Gaza, il Senato invoca con forza e con urgenza, anche alla luce della risoluzione ONU del 25 marzo 2024, «un immediato cessate il fuoco [….] e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi». In merito al ruolo delle istituzioni universitarie in questi contesti, il Senato Accademico si riconosce e fa proprie le parole del Presidente Mattarella, pronunciate all’Università di Trieste il 12 Aprile u.s.: «Le Università sono sempre state luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli Atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli Stati. Se si recide questo collegamento, questo prezioso scambio di riflessioni, di collaborazioni, di esperienze, non si aiutano i diritti, non si aiuta la libertà né la pace, ma si indebolisce la forza del dibattito, della critica e del dissenso. Si aiuta il potere, quello peggiore, che ha sempre cercato di tenere isolate le Università del proprio paese, di impedirne il collegamento con quelle oltre confine.» Il Senato Accademico promuove rapporti istituzionali e l’apertura di spazi di dialogo e di dibattito, interni e con Università e centri di ricerca internazionali, su queste tematiche, ribadendo come essenziale il rispetto della libertà di espressione e della libertà di manifestazione pacifica e ripudiando l’incitamento all’odio e l’uso della violenza. Nel merito dei rapporti tra l’Ateneo ed enti terzi, il Senato Accademico si impegna a assicurare massima trasparenza riguardo agli atti negoziali dell’Ateneo e ad esercitare piena diligenza nel valutare l’osservanza dei principi dell’integrità della ricerca e dei doveri istituzionali, con particolare attenzione alla possibilità di doppio utilizzo (dual use) delle tecnologie. Si impegna altresì a consolidare le procedure per assicurare che tali principi trovino piena espressione nel «Regolamento di Ateneo per l’Integrità della Ricerca», integrandolo o modificandolo ove necessario, nell’ottica di esercitare, in sinergia con il Comitato Etico, la capacità - propria di una istituzione universitaria - di distinguere situazioni critiche senza cadere in inutili generalizzazioni. In questo ambito si rimarcano in particolare: l’opportunità di rafforzare la consapevolezza individuale su queste tematiche, sollecitando un ampio dibattito (ad esempio, con una Conferenza di Ateneo su questi temi) e istituendo specifici corsi di etica della tecnologia, della ricerca e della formazione, di libera fruizione per tutta la comunità ed obbligatori per i ruoli apicali e per i/le responsabili di progetto; la necessità di valorizzare e regolamentare la responsabilità individuale nell’esplicitare al Comitato Etico le situazioni di potenziale criticità. Come concrete manifestazioni di impegno per la causa della pace, il Senato ricorda la partecipazione del Politecnico alla Rete Universitaria per la Pace (https://www.runipace.org/) e alla rete UniMed, con specifico impegno sul progetto TESI (https://www.uni-med.net/news/supporting-gazas-students-and-universities-thetesi-initiative-how-could-you-contribute/); sollecita l’adesione istituzionale alla sezione Italiana della rete Scholars at Risk (https://www.scholarsatrisk.org/sections/sar-italy/), che protegge gli studiosi e le studiose che subiscono gravi minacce alla loro vita, libertà e benessere organizzando posizioni temporanee di ricerca e insegnamento, e a piattaforme internazionali quali ad esempio Gaza Global University (https://architectsforgaza.com/education/sequi-quam-vitae-porro-non-ipsa/)). Il Senato Accademico sollecita il Consiglio di Amministrazione allo stanziamento di specifiche risorse per: progetti studenteschi su tematiche di peacemaking e rafforzamento della pace, sul modello https://www.middlebury.edu/projects-for-peace; eventi, promossi dalle associazioni studentesche e sostenuti dall’Ateneo, che stimolino il dialogo e coinvolgano ONG quali ad esempio World Central Kitchen e Medici senza Frontiere, per raccogliere fondi a scopo umanitario; attivazione di borse di studio e percorsi di dottorato di ricerca in favore di studenti provenienti da zone di guerra. Il Senato Accademico si impegna infine a mettere in atto e promuovere le suddette iniziative coinvolgendo l’intera comunità di Ateneo, anche con momenti di restituzione alla comunità stessa.

Redazione