lineaitaliapiemonte.it | 24 aprile 2024, 11:14

Scontri a Torino, Pantanella (FSP Polizia): "Autonomi travestiti da studenti", Di Lorenzo (Siap): “Regia di Askatasuna”

Dura condanna dei sindacati di Polizia per quanto accaduto durante la manifestazione in occasione della presenza dei ministri a Torino per i lavori della Conferenza sull'Italia tecnologica presso il Castello del Valentino

Scontri a Torino, Pantanella (FSP Polizia): "Autonomi travestiti da studenti", Di Lorenzo (Siap): “Regia di Askatasuna”

Luca Pantanella, segretario del sindacato FSP Polizia di Stato interviene sulle tensioni  avvenute a Torino, dove un gruppo di studenti ha cercato di forzare il cordone di polizia e raggiungere il castello del Valentino. La protesta voleva impedire un incontro tra rappresentanti delle istituzioni locali e del governo, fra cui il vicepremier Antonio Tajani, il ministro dell'Università Anna Maria Bernini, il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Autonomi travestiti da studenti”

“Si tratta di autonomi travestiti da studenti appoggiati da una parte politica contro il governo", afferma l'esponente sindacale.
"In queste Manifestazioni vedo solo studenti che non studiano" continua, “ma pensano di capire tutto del mondo. In realtà odiano la polizia, che li ferma solo per rispettare le leggi". "Questo è il risultato di una campagna di odio che vede come conduttori della regia i soliti autonomi travestiti da studenti, appoggiati da una parte politica che svende i servitori dello Stato pur di fare demagogia attaccando il governo" attacca Pantanella che poi si scaglia contro esponenti politici che difenderebbero i manifestanti violenti: "Questi politici sono sempre pronti ad attaccare chi ha il manganello, ma non hanno mai una parola per tutti i feriti delle forze dell’ordine per colpa di queste manifestazioni. Ci riteniamo offesi nel nostro onore e nel nostro ruolo. Anche lo stesso Presidente della Repubblica prende le parti degli studenti, non spendendo una parola per i molti feriti, di cui oggi altri sette. Lavoratori che sono lì a garantire l’ordine e la democrazia che lo stesso Presidente incarna personalmente". "Deve essere chiaro che chi non rispetta gli ordini e le leggi, a prescindere dalla legittima protesta, deve essere punito e non incoraggiato perché la Polizia è lì per tutelare tutti i diritti. Pagando personalmente in caso di errore con sanzioni, pene e responsabilità che nessun lavoratore ha. Ribadiamo: a tutela di tutti servono strumenti e regole d’ingaggio chiare" conclude Luca Pantanella a nome dell'FSP Polizia di Stato.

La regia è sempre a cura di Askatasuna”

Anche Pietro Di Lorenzo, segretario provinciale del sindacato di Polizia Siap stigmatizza con decisione l'accaduto: “Anche oggi nulla di nuovo, la manifestazione di stamane è stata animata, nei momenti di tensione, dai soliti personaggi dell’area antagonista per i quali ogni pretesto è buono per comportarsi nell’unico modo che conoscono, cioè provocare fisicamente gli agenti in piazza per cercare la reazione che li farà passare per vittime. La regia è sempre a cura degli aderenti ad Askatasuna, quel centro sociale per il quale il Comune di Torino avrebbe avviato un percorso di legalizzazione dalle evidenti contraddizioni. Alla luce dell’ennesima giornata di tensioni, atti violenti, provocazioni e dei sette contusi tra i colleghi, siamo orgogliosi di non aver accettato alcun confronto postumo con una amministrazione comunale che intende continuare a non vedere quanto accade. Nessuno spazio fisico né morale può essere concesso a chi pratica solo e sempre violenza e la scelta è tanto facile quanto netta, o si sta con la legalità e le forze di Polizia o si sta dall’altra parte”.

Redazione

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