Editoriali | 11 marzo 2024, 11:15

La povertà a Torino frutto della bassa crescita economica della città che da oltre vent’anni cresce meno della media nazionale

Mino Giachino, responsabile trasporti FdI Piemonte, uno dei pochissimi politici presenti alla presentazione del Report dell'Osservatorio torinese Caritas dal titolo “Sfumature di povertà e riflessi di opportunità”, commenta i dati che mostrano un impietoso ritratto, nella migliore delle ipotesi, di stagnazione del capoluogo subalpino

La povertà a Torino frutto della bassa crescita economica della città che da oltre vent’anni cresce meno della media nazionale

Sala strapiena al Centro Congressi del Sacro Volto a ascoltare da chi contro la povertà delle famiglie lavora ogni giorno come la CARITAS , i dati della povertà di Torino . Li ha sintetizzati l’Arcivescovo REPOLE nel suo intervento. Aumentano i poveri, il 53% delle richieste presentate nell’ultimo anno arrivano da nuovi poveri e c’è quasi un terzo di richieste che arriva da persone che hanno un lavoro, un lavoro povero cioè. Peccato che ad ascoltare questi dati e le tante belle esperienze di volontariato in una assemblea durata oltre tre ore , non ci fosse un Amministratore comunale . Presenti il sottoscritto , come FDI , e Monica Canalis del PD.  Eppure l’Assistenza è il compito principale del Comune.

I dati della Caritas come il calo di oltre diecimila esercizi commerciali sono il risultato della bassa crescita della economia torinese che denuncio invano dal 2009. La zona più in difficoltà e’ Barriera di Milano a confermare le denunzie dominicali del Parroco Don Stefano Votta . I dati della Caritas come ha detto il bravissimo direttore, PierLuigi Dovis, sono sulla media nazionale e quindi sono la conferma di come Torino si collochi a metà della classifica delle Città italiane . 

Il primo problema per Torino è l’aumento della crescita economica che punti però su una linea di sviluppo medio alto che può arrivare solo dalla industria e dalla innovazione tecnologica . Una linea di sviluppo che punti su settori con salari più alti e con impieghi a tempo indeterminato. L’unico modo per offrire incentivi ai giovani studenti che anche a Torino potranno trovare impieghi interessanti e remunerativi. Ecco perché è fondamentale la battaglia sul settore Auto portata avanti dal Governo Meloni che punta a rialzarne la produzione nel nostro Paese, così come sarà fondamentale far partire il Centro per la Intelligenza artificiale legato al settore auto e alla mobilità del futuro.  Ma sarà importante sostenere i programmi di crescita delle nostre aziende migliori, dalla Spea alla Dylog e a Replay. Importantissimi saranno gli investimenti nelle infrastrutture, dalla TAV alla Tangenziale sino alla Linea 2 della Metro. Così come sarà importante rilanciare il nostro Aeroporto.

Ecco perché le elezioni regionali del prossimo 9 Giugno saranno la occasione per i cittadini di scegliere persone esperte e competenti.

Bartolomeo Giachino, responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

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