lineaitaliapiemonte.it | 19 luglio 2022, 16:09
Costi di produzione, energia, siccità, danni da selvatici, speculazioni e pandemia: 1 impresa agricola piemontese su 3 è a rischio chiusura [video]
Cibo made in Piemonte tra guerra e siccità: azioni immediate per salvare le imprese agricole: Coldiretti Piemonte incontra il presidente del Piemonte Cirio. Già a rischio chiusura 1 impresa agricola piemontese su 3 delle 90 mila a causa dei costi di produzione e dell’energia alle stelle, della siccità, dei danni da selvatici, delle speculazioni lungo le filiere e, non da ultimo, dei due anni di pandemia. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Piemonte che, nell’ambito del consiglio regionale della Federazione, ha incontrato il governatore Alberto Cirio, presso la sede regionale di Coldiretti. Presenti, oltre al presidente regionale Roberto Moncalvo e al delegato confederale, Bruno Rivarossa con i direttori provinciali, i presidenti delle Federazioni provinciali Coldiretti che sono intervenuti sui diversi comparti, in base alle loro deleghe, nello specifico: Mauro Bianco di Alessandria per il cerealicolo, Marco Reggio di Asti per il vitivinicolo, Enrico Nada di Cuneo per l’ortofrutticolo, Sara Baudo di Novara/Vco per il lattiero caseario, Bruno Mecca Cici per la zootecnia da carne e Paolo Dellarole per il risicolo. In collegamento video, il Capo Area Legale di Coldiretti, Raffaele Borriello, che ha parlato del decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente voluto da Coldiretti stessa, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso dicembre 2021.
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