TORINO - Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno "Torino dice No alle violenze politiche", una presa di posizione contro ogni forma di intimidazione e violenza, sia essa fisica o verbale, nei confronti di chi partecipa attivamente al dibattito pubblico e si impegna nella cura della comunità.
L’unanimità con cui è stato votato questo atto rappresenta un segnale importante: seppur animate da visioni di società e proposte differenti, tutte le forze politiche cittadine riconoscono che la discussione civile e democratica non è solo un auspicio, ma una volontà concreta che guida l’impegno istituzionale.
«Come gruppo consiliare del Partito Democratico difendiamo con determinazione il diritto al dissenso: crediamo in un confronto aperto, anche acceso, ma che deve sempre avvenire con rispetto, con coraggio e con la forza della ragione. Il dissenso è il motore della democrazia, non il pretesto per alimentare odio» hanno detto Claudio Cerrato e Pietro Tuttolomondo.
Negli ultimi mesi, episodi di imbrattamenti, danneggiamenti e messaggi minacciosi contro sedi politiche, circoli e luoghi simbolici hanno colpito il tessuto democratico della città. Azioni che, spesso condotte da gruppi marginali, mirano a soffocare il confronto pubblico attraverso la paura e l’intimidazione.