Con la cultura si fa impresa. Un’impresa virtuosa, centrale nello sviluppo socio-economico di tutta Italia. Del patrimonio culturale del futuro si parla proprio a Torino, a partire da martedì 5 luglio, con gli “Stati Generali della Cultura”, l’annuale appuntamento a cura del Sole 24 Ore dedicato allo sviluppo dell’industria culturale italiana, che quest'anno ritorna finalmente anche in presenza, oltreché in diretta streaming - su www.ilsole24ore.com/stati-generali-cultura-2022 - al Museo Nazionale del Risorgimento di Torino. Le varie tavole rotonde si avvicenderanno dalle 9:30 alle ore 18.30.
Realizzata da 24 ORE Eventi con il supporto di Fondazione Cultura Città di Torino, l’edizione 2022 è il risultato della rinnovata collaborazione tra Il Gruppo 24 ORE e la Città di Torino, con la partnership di Intesa San Paolo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Regione Emilia-Romagna, Art Defender, Unione Industriali di Torino e Unipol. La giornata di lavori si avvarrà degli approfondimenti di tutti i principali player della cultura italiana. Con Il Sole 24 Ore-DOMENICA, Radio 24, How to Spend it, 24 ORE Eventi e 24 ORE Cultura.
L’evento è aperto al pubblico. Durante la giornata i partecipanti, accompagnati da una guida, potranno effettuare un tour straordinario ed esclusivo all'Aula della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, culla dell’attività legislativa del Regno sardo tra l’8 maggio 1848 e il 28 dicembre 1860 e, dal 2017, visitabile una volta l’anno nella giornata della Festa dell’Unità Nazionale. (Iscrizioni sulla piattaforma https://virtualevent.ilsole24ore.com/stati-generali-cultura-2022/)
Il patrimonio culturale del futuro
La sfida oggi più che mai è costruire il patrimonio culturale del futuro. L’incontro sarà quindi occasione per approfondire il ruolo dei privati nell’economia della cultura e il loro rapporto con le istituzioni pubbliche, così come il sostegno che le imprese possono offrire a una cultura diffusa e accessibile. Si analizzeranno i nuovi mestieri dell’editoria e le trasformazioni del mercato audiovisivo fino al ritorno degli eventi dal vivo dopo i due anni di stop forzato. E ancora le strategie dei musei per farsi centri di sapere e l’importante ruolo svolto dalle Capitali della Cultura. Alla giornata di lavori parteciperanno oltre 30 relatori tra esperti dell’industry culturale italiana, rappresentanti delle istituzioni e top manager di imprese operanti nel mondo della cultura.
L’obiettivo è fare il punto sul patrimonio culturale italiano, inteso come risorsa strategica e leva di sviluppo. Anticipa il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: "Torino accoglie gli Stati Generali della Cultura come occasione unica per analizzare la più grande attività economica italiana. È chiaro a tutti che la cultura non è un aspetto accessorio della vita, ma rappresenta uno degli aspetti più rappresentativi del nostro Paese. In questa giornata lo scopo è quello di fare sistema, mettere in rete le migliori esperienze e guardare il futuro con fiducia".
Da parte sua, il Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini sottolinea come il mondo della cultura e dello spettacolo sia stato “uno dei settori più colpiti dalle misure di contenimento introdotte nell’UE per frenare la diffusione del coronavirus. In questi due anni sono stati messi a nudo modelli di business ‘pre-covid’ che più di altri hanno sofferto la forzata inattività, ma contemporaneamente si è presentata un’incredibile opportunità di rinnovamento e riorganizzazione, per chi è stato in grado di coglierla. Profondi cambiamenti culturali e tecnologici stanno imponendo nuove figure professionali, nuovi investimenti, e una nuova diffusa competenza digitale. Ora si riparte, come dimostra il settore degli eventi dal vivo. Ma si deve farlo consapevoli che nulla può essere più come prima.”
Cultura come leva di dialogo tra sistema pubblico e iniziativa privata
Si tratta di guardare avanti, senza dimenticare che dalle più grandi crisi nascono le migliori opportunità. Ne è convinto anche l’Amministratore Delegato di 24 ORE Eventi e 24 ORE Cultura e Direttore Generale di Radio 24 Federico Silvestri. “Il Sole 24 Ore, con gli Stati Generali della Cultura, punta i riflettori sull’economia della cultura, come leva decisiva di dialogo tra il sistema pubblico e l’iniziativa privata, nell’obiettivo comune e condiviso di una tempestiva ripartenza economica del Paese.”
Stati Generali della cultura. La sfida del rilancio
La mattinata di lavori sarà aperta dai saluti del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, che intervisterà il Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Si alterneranno poi diversi tavoli di lavoro. Si parte dal ruolo dei privati nell’economia della cultura, vera chiave per il rilancio economico del settore, con contributi di Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo, Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia, Alvise di Canossa, Presidente Art Defender, Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo, e l’imprenditore Francesco Micheli.
Editoria e media. I nuovi mestieri
Si passa quindi ai nuovi mestieri dell’editoria e le sfide del mercato audiovisivo con gli interventi di Luca Barbareschi, Produttore indipendente, Giulia Cogoli, Ideatrice di eventi culturali e direttrice dei Dialoghi di Pistoia, Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani, Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori, Federica Manzon, Direttrice didattica Scuola Holden, e Franco Siddi, Presidente Confindustria Radio Tv.
Si prosegue con la tavola rotonda dedicata al tema dei media al servizio dell’arte, ovvero come ‘dare voce’ alla cultura: ne parleranno Stefano Aversa, Presidente Fondazione Bocelli, Piero Maranghi, Editore Classica TV, Federico Silvestri, Direttore Generale Radio 24, Massimiliano Tonelli, Direttore Artribune. Ci sarà anche un focus sul ruolo delle Capitali della Cultura per riconnettere il Paese, con gli interventi del Direttore di Procida Capitale 2022 Agostino Riitano e dei sindaci delle Capitali 2023, Bergamo e Brescia, Giorgio Gori e Emilio Del Bono. Chiudono i lavori del mattino gli interventi di Luigi Abete, Presidente AICC-Associazione Imprese Culturali e Creative, e Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, sul ruolo tra pubblico e privato.
Musei, protagonisti del rilancio
I lavori del pomeriggio saranno aperti, alle ore 14.30, dalla tavola rotonda dedicata ai musei italiani, protagonisti del rilancio, tra conservazione e innovatività: parteciperanno Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Museo del Castello di Rivoli, Enzo Ghigo, Presidente del Museo del Cinema di Torino, Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi.
Sarà poi la volta dell’esperienza delle grandi Città metropolitane di Roma, Torino e Milano, con le testimonianze dei rispettivi assessori alla cultura: Miguel Gotor, Rosanna Purchia e Tommaso Sacchi.
Laboratorio Italia. I modelli dell’innovazione
A seguire riflettori puntati su Laboratorio-Italia, per comprendere le nuove strategie di alcune realtà territoriali, che veramente stanno ‘facendo’ innovazione. Si tratta di veri e propri modelli di eccellenza raccontati da Cristina Ambrosini, Dirigente Responsabile Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna, Andrea Ceffa, Sindaco del Comune di Vigevano, Carla Morogallo, Direttrice Generale della Triennale di Milano, Luisa Papotti, Architetto, già Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio Torino.
Spazio poi al tema del patrimonio culturale del Mezzogiorno e la costruzione del “brand” Italia nel mondo raccontato attraverso le esperienze di Anthony Muroni, Presidente Fondazione Mont’e Prama, Filippo La Rosa, Capo Ufficio Promozione Culturale e Istituti Italiani di Cultura, del Ministero degli Affari Esteri, e Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei.
Cultura. Le nuove frontiere
Le nuove frontiere della cultura tra arte e nuove tecnologie saranno invece al centro degli interventi di Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT, CEO OGR Torino, e Flavio Trione, Co-founder 3x1010 e Revibe.
L’ultima tavola rotonda sarà dedicata al ritorno dei Live events e farà il punto sullo stato del mercato nazionale e internazionale con diversi esponenti del settore tra cui Francesco Astore, Responsabile Artistico di Eurovillage, Cristian Della Chiara, Direttore Generale Rossini Opera Festival, e Paolo Verri, Urban Practitioner.
Infine, le voci degli artisti che sono tornati sul palco, con l’intervista esclusiva ad Andrea Bocelli.
La chiusura dei lavori sarà affidata a un panel di ospiti che hanno fatto gli onori di casa in questa edizione 2022 degli Stati Generali della Cultura. Il punto finale sarà affidato a Alessandro Isaia, Segretario Generale di Fondazione Cultura Torino, Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura del Comune di Torino, e Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 ORE Cultura e 24 ORE Eventi. Dai vari spunti dovranno emergere le linee direttrici della cultura di domani.