Messaggi in bottiglia | 25 gennaio 2022, 14:57

“What a great asshole”. Di Marco Corrini*

Il presidente USA ha insultato pesantemente un giornalista che gli aveva fatto una domanda scomoda: è l'arroganza del potere ma ciò che preoccupa é la sua inclinazione guerrafondaia. Trump era considerato pazzo dai più ma aveva ben individuato nella Cina il vero pericolo per l'occidente. Ora la filosofia dei dem americani è tutta imperniata sulla guerra a Putin col risultato di gettare Mosca direttamente fra le braccia di Pechino

“What a great asshole”. Di Marco Corrini*

"What a great asshole.... what a stupid son of a bitch..."

Cosí, credendo di essere fuori onda, il presidente USA Joe Biden ha insultato pesantemente Peter Doocy, giornalista di Fox News che gli aveva fatto una domanda scomoda sull'inflazione.

Biden non é nuovo a questo tipo di gaffe, che mostrano appieno quell'arroganza del potere di chi si sente geneticamente superiore.

E pensare che proprio l'arroganza del suo predecessore, era stata la dominante della sua campagna elettorale, prima del voto presidenziale del 2020.

Tant'é, lo scarso equilibrio di Sleepy Joe, non é più un mistero, ciò che preoccupa é la sua inclinazione guerrafondaia, che sta portando l'occidente al punto più vicino ad una guerra con la Russia dai tempi di Obama, per di più a due passi da casa nostra.

Oggi più che mai é possibile vedere la differenza tra la filosofia di Trump, presidente considerato pazzo dai più, ma che aveva ben individuato nella Cina il vero pericolo per l'occidente, e vedeva una strategia congiunta con la Russia, come sola soluzione per condurre il gigante asiatico a miti consigli senza necessità di scatenare conflitti bellici, e la filosofia di Biden, ma direi dei Dem, tutta imperniata sulla guerra a Putin col risultato di gettare Mosca direttamente nelle braccia aperte di Pechino, e consacrare Xi nuovo imperatore.

E' evidente che la strada intrapresa da Sleepy Joe (e dai suoi consiglieri) é demenziale, ed é pure pericolosissima per l'Europa, malgrado ció la UE lo segue come un cagnolino.

La guerra non si farà (almeno spero), ma prima o poi, a furia di cercare di erodere sempre più territori al controllo russo con ingerenze militari e/o politiche, qualche spiacevole incidente, inevitabilmente capiterà.

Certamente peró queste scaramucce avranno l'effetto di rinsaldare l'asse Xi-Putin, ed é proprio questa la cosa che, al contrario, andrebbe assolutamente evitata, per il bene di tutti.

*Marco Corrini, analista di marketing e scrittore

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