Draghi: “Con la decisione di oggi il governo si è assunto un rischio, seppur ragionato, sulla base dei dati in miglioramento”. Questo rischio si fonda, sottolinea il presidente, su una premessa: che i comportamenti di precauzione già in uso in questi mesi siano osservati scrupolosamente: “Servirà una sensibilizzazione particolare perchè queste modalità siano osservate”. Una delle motivazioni a queste decisioni di apertura va vista nella campagna vaccinazione che, dice Draghi, va bene.
Speranza: “Le misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane hanno prodotto risultati: rt 0,85, incidenze scesa a 182, per la maggior parte delle regioni miglioramento epidemiologico e aumento delle dosi di vaccinazioni, quasi 80% degli over 80 sono vaccinati.
Sulla base di questi elementi possiamo disegnare con cautela un percorso positivo che si avvierà il 26 aprile. Elemento prioritario la scuola: da qui alla fine delle lezioni in tutte le aree gialle e arancioni tutte le scuole di ogni ordine e grado tornano in presenza. Poi si apriranno ulteriori attività. Il principio sarà che nei luoghi all'aperto c'è molta più difficolta al contagio. Applicheremo questo principio per la ristorazione e non solo. E' un messaggio positivo al Paese ed è ancora più importante il richiamo alla cautela”.