Il tratto tra Alba Ovest e Cherasco sarà percorribile gratuitamente fino al completamento definitivo dei lavori. La percorrenza in modalità definitiva è prevista per aprile 2026
CHERASCO (CN) – Da domani, 30 dicembre, l’autostrada Asti–Cuneo sarà interamente percorribile lungo tutto il suo tracciato, da Asti a Cuneo. In questa prima fase il tratto tra lo svincolo Alba Ovest e Cherasco è percorribile gratuitamente fino all’entrata in esercizio a piena capacità dell’infrastruttura. In un breve tratto prima di Cherasco si viaggia su una carreggiata unica, in entrambe le direzioni.
L’autostrada A33 Asti–Cuneo rappresenta una delle opere infrastrutturali più attese e strategiche del Piemonte. Il tracciato complessivo si sviluppa per circa 90 chilometri, articolati in due tronchi principali interconnessi all’autostrada A6 Torino–Savona, e connette l’autostrada A21 Torino–Piacenza–Brescia con l’area cuneese, superando una storica carenza infrastrutturale che ha per anni penalizzato la mobilità e la competitività del territorio.
I lavori dell’A33 hanno preso avvio alla fine degli anni Novanta e si sono sviluppati per fasi successive, con l’apertura progressiva dei diversi lotti tra il 2005 e il 2012. La realizzazione dell’ultimo tratto (Alba Ovest – Cherasco), dal valore di circa 220 milioni di euro, ha rappresentato il passaggio più complesso dell’intero progetto, sia sotto il profilo tecnico sia autorizzativo. Il traffico è stato aperto in 15 mesi grazie al lavoro di 400 operatori, 15 aziende e 130 fornitori.
«Si tratta di una svolta storica. Il completamento dell’Asti–Cuneo chiude una ferita infrastrutturale durata oltre 30 anni e restituisce continuità a un territorio produttivo strategico. In termini economici significa collegare stabilmente il sistema cuneese ai porti liguri e ai corridoi europei, con effetti diretti su competitività, logistica, turismo e occupazione» ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.
«Nel 2019, quando sono diventato presidente, mancavano autorizzazioni, risorse e un progetto realizzabile per gli ultimi due lotti. Oggi, sei anni dopo, siamo qui e l’autostrada è finalmente aperta: è stato un lavoro lungo e difficile, per cui ringrazio il governo, i sindaci, le istituzioni locali, la società concessionaria, i tecnici e le maestranze. Abbiamo lavorato tutti insieme per raggiungere questo obiettivo che sana una ferita e dota questo territorio di un’infrastruttura che aspettiamo da decenni e che i nostri cittadini e le nostre imprese meritano» spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«La A33 non è soltanto un’opera viaria: è un asse strategico che rafforza la competitività del nostro sistema produttivo, sostiene il comparto agricolo e manifatturiero e contribuisce a colmare un divario infrastrutturale storico che ha penalizzato questo territorio per troppo tempo» dichiarano gli assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gabusi.
«L’apertura è il risultato di un impegno straordinario di tutto il gruppo di lavoro che ha permesso di completare l’ultimo lotto in soli 15 mesi, dimezzando i tempi contrattuali previsti grazie a una sinergia operativa senza precedenti» Bernardo Magrì, amministratore delegato di Asti-Cuneo. «Questo traguardo rappresenta l’espressione più concreta di un modello virtuoso di collaborazione tra Pubblico e Privato, capace di realizzare infrastrutture strategiche, sicure e durature».
Le specifiche del progetto
L’intervento ha privilegiato soluzioni green: sono stati utilizzati nella lavorazione del manto stradale materiali riciclati e fresature a freddo. Inoltre, è stata realizzata un’area umida vicino al torrente Talloria per specie idrofile e un “bat bridge”, integrato con vegetazione specifica, che guida i pipistrelli della colonia protetta di Santa Vittoria d’Alba verso le zone di caccia nella collina di Verduno.
Durante i lavori, supervisionati dalla Soprintendenza di Alessandria, Asti e Cuneo, sono emersi reperti straordinari su 150 metri vicino al Ponte Tanaro 4: un insediamento della tarda Età del Bronzo/inizio Età del Ferro (XI-X sec. a.C.) e una necropoli romana del I sec. d.C.
Accanto al completamento dell’autostrada, particolare attenzione è stata riservata alle opere complementari e di adduzione, fondamentali per garantire una piena integrazione dell’infrastruttura con la viabilità locale. Attraverso uno specifico Protocollo d’Intesa che verrà sottoscritto tra Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comuni interessati e la società concessionaria sono stati definiti interventi mirati a migliorare i collegamenti con i caselli di Alba Ovest e Cherasco, a rafforzare la sicurezza stradale e a ridurre l’impatto del traffico sui centri abitati. Le opere previste comprendono l’adeguamento e la realizzazione di tratti strategici della rete provinciale, nuove interconnessioni con l’autostrada, varianti viarie, un nuovo ponte sul Tanaro, percorsi ciclopedonali e interventi di messa in sicurezza idraulica. Un insieme di interventi che accompagna il completamento della A33 e ne amplifica i benefici, rispondendo alle esigenze dei territori.



