TORINO - Lunedì 20 ottobre è stata una giornata particolarmente tesa per le carceri di torino. Nella 5° sezione del Padiglione B - fa sapere il sindacato Osapp - alcuni detenuti sono stati stati sorpresi durante una diretta sui social network. Nel Padiglione A, un detenuto di nazionalità straniera sarebbe stato trovato in possesso di uno smartphone funzionante.
Durante ulteriori operazioni di perquisizione, un detenuto – infastidito dalle attività di controllo – avrebbe colpito con una testata un agente della Polizia Penitenziaria, che è stato trasferito al Pronto Soccorso e dimesso con due giorni di prognosi. Nel corso delle stesse operazioni sarebbe stato inoltre rinvenuto alcool di produzione artigianale potenzialmente pericoloso per la salute.
Con questa aggressione, dall’inizio dell’anno 2025 si contano 27 episodi di violenza con 38 agenti feriti.
«La situazione del carcere di Torino risulterebbe ormai estremamente critica e sembrerebbe sfuggire a un controllo efficace, con episodi che testimoniano un crescente rischio operativo per il personale» ha detto Leo Beneduci, Segretario Generale dell’OSAPP. «In alcune sezioni i detenuti spadroneggerebbero e agirebbero in una condizione di quasi totale anarchia, con comportamenti che ostacolano l’azione della Polizia Penitenziaria e compromettono la sicurezza interna».
Le richieste del sindacato
«È necessario un intervento urgente da parte dei vertici regionali e dipartimentali per ripristinare condizioni di sicurezza e legalità» aggiunge ancora Beneduci. «Il personale di Polizia Penitenziaria è stanco di operare in condizioni di costante emergenza, tra aggressioni, minacce, carenze organizzative e situazioni che determinano disaffezione professionale e rischi per l’incolumità».
OSAPP chiede al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di attivarsi tempestivamente presso i competenti organi periferici per predisporre misure straordinarie a tutela del personale e per il ripristino della sicurezza operativa nell’Istituto.





