lineaitaliapiemonte.it | 06 dicembre 2025, 16:25

ThyssenKrupp, la notte di 18 anni fa la strage nello stabilimento di corso Regina Margherita

Antonio Di Bella, presidente di Anmil: «il monito che le vittime hanno rappresentato nel 2007 è oggi il drammatico simbolo di un'occasione persa»

ThyssenKrupp, la notte di 18 anni fa la strage nello stabilimento di corso Regina Margherita

ROMA - Era la notte tra il 5 e 6 dicembre di 18 anni fa quando un'esplosione nello stabilimento ThyssenKrupp di Torino causò la morte di 7 operai, portando alla ribalta dell'opinione pubblica e della politica la centralità dell'investimento in strumenti di prevenzione e tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché il dibattito sulla responsabilità penale delle imprese in materia di sicurezza.

«I morti della Thyssen di Torino hanno portato alla luce della coscienza civile e istituzionale il monito per il quale investire in sicurezza non deve tradursi nell'imposizione di un costo ma in un dovere e beneficio economico del datore di lavoro», ricorda il presidente nazionale ANMIL Antonio Di Bella in occasione dell'anniversario della strage.

«Il dramma nel ricordarlo oggi a distanza di 18 anni", continua, "consiste nella presa d'atto evidente di quanto quel monito e quella ribalta abbiano sì portato al tempo all'accelerazione e l'ampliamento delle normative in materia, ma non siano stati cavalcati e custoditi nel corso degli anni, conducendoci davanti allo scenario odierno nel quale al terribile standard di 3 morti al giorno accertati sul lavoro, senza contare i feriti, lo scorso anno abbiamo assistito inermi ad un record di stragi – vale a dire incidenti mortali plurimi – ai danni dei nostri operai».  

«Nel 2007 il pool che svolse le indagini preliminari nei tempi record di due mesi e 19 giorni fu guidato dall'ex procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello» ricorda Di Bella sottolineando come «la celerità e la preparazione specifica di quella squadra rappresentano nella giurisprudenza in materia di sicurezza sul lavoro un'eccellenza ed eccezionalità che noi di ANMIL continuiamo a chiedere sia la regola».

«Nel ricordo e per la dignità degli operai che hanno perso la vita quella notte di 18 anni fa e di tutti i lavoratori, lavoratrici e superstiti che chiedono che il loro sacrificio valga un concreto cambio di passo ancora oggi disatteso, continueremo come Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro a chiedere l'istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro capace di replicare lo straordinario operato del pool che svolse le indagini preliminari nello stabilimento ThyssenKrupp nel 2007, concentrando reali competenze in materia e consentendo, nonostante le lungaggini processuali che hanno portato Haral Espenhahn a varcare le soglie del carcere a quasi sedici anni dalla strage, di non condannare alla prescrizione una tra le pagine più buie della nostra Storia»".