SANTENA (TO) - Da strumento futuribile a mezzo reale di innovazione: l’intelligenza artificiale è ormai una realtà che sta trasformando profondamente anche la Pubblica Amministrazione.
È quanto emerso al Polo formativo territoriale della Scuola Nazionale dell’Amministrazione di Santena (Torino), nel corso dell’incontro “Intelligenza artificiale e PA, una concreta prospettiva”, che ha riunito istituzioni, università e amministratori locali per riflettere sulle opportunità e le sfide che l’intelligenza artificiale pone alla PA, sottolineando come la sua adozione consapevole possa rendere la macchina pubblica più efficiente, trasparente e vicina ai cittadini, grazie all’innovazione tecnologica e alla formazione del personale.
Il Polo del Piemonte, primo dei sei Poli formativi territoriali della SNA, si conferma un punto di riferimento per la formazione nella PA, con oltre 500 partecipanti in tre anni dalla sua fondazione.
Ora la Pubblica Amministrazione è chiamata ad assumere un ruolo di guida nel processo di innovazione, capace non solo di accogliere le nuove tecnologie ma governandole con consapevolezza, affinché diventino strumenti di progresso e inclusione.
«Il Polo del Piemonte, il primo dei sei già istituiti Poli formativi territoriali della Scuola Nazionale dell'Amministrazione, è entrato nel terzo anno di vita e, grazie ai suoi corsi di formazione che fino ad oggi hanno visto oltre 500 partecipanti, sta dimostrando di essere uno straordinario laboratorio di governance dell' Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, dove formazione tecnica e giuridica si intrecciano. Qui le amministrazioni hanno l'occasione di confrontarsi con le università, con le istituzioni centrali, con chi tutela i diritti fondamentali» ha detto la Presidente della SNA, Paola Severino. «È nostro preciso dovere, infatti, assicurare che l'uso dell' IA resti sempre ancorato ai valori europei di trasparenza, responsabilità, e tutela dei diritti fondamentali».
«Con oltre 500 partecipanti formati in due anni, la Regione Piemonte si conferma infatti protagonista nella costruzione di una pubblica amministrazione più preparata, digitale e orientata al futuro» ha detto il presidente Alberto Cirio. «Dallo scorso anno, poi, il progetto si è ampliato a nuove istituzioni e ha incluso anche tematiche innovative come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale che qui in Piemonte, a Torino, ha la sua Fondazione nazionale, segno di come questo sia un territorio fertile all’innovazione e proiettato verso il futuro».
Cento i milioni di euro che il ministero per la Pubblica amministrazione intende stanziare per l'aggiornamento tecnologico e per la crescita della cultura digitale dei comuni con meno di 25 mila abitanti.
«In questo percorso è fondamentale accompagnare le nostre persone nell’uso consapevole di questo strumento e il Polo di Santena è una dimostrazione pratica del nostro impegno e di tutti gli attori coinvolti, dalle Università all’Anci Piemonte, con cui stiamo lavorando attraverso un approccio collaborativo» ha aggiunto il ministro Paolo Zangrillo. «Nessuna macchina potrà mai sostituire le capacità umane che restano al centro di qualsiasi decisione. Ecco perché stiamo accompagnando le amministrazioni pubbliche e, in particolare, le comunità territoriali in questo ambizioso percorso di modernizzazione»
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