lineaitaliapiemonte.it - 13 ottobre 2025, 14:26

Cinque lettere autografe di re Carlo Alberto tornano all'Archivio storico di Torino

Si tratta di missive inviate da Re Carlo Alberto nel periodo 1835 – 1836 al Marchese Emanuele Pes di Villamarina.

Cinque lettere autografe di re Carlo Alberto tornano all'Archivio storico di Torino

TORINO - Sono state restituite Archivio Storico cinque epistole autografe di Re Carlo Alberto, scompares tempo fa proprio dall'Archivio. A svolgere le indagini sono stati i Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino.

Le lettere erano state segnalate dalla Soprintendenza Archivistica in una nota libreria antiquaria torinese. La collaborazione del commerciante, che aveva ricevuto le lettere da un privato per valutarne l’acquisto si è rivelata importante. Infatti si era subito accorto che quelle lettere risultavano di interesse culturale sia per gli argomenti trattati ma, soprattutto, per mittente e destinatario.

Si trattava infatti di missive inviate da Re Carlo Alberto nel periodo 1835 – 1836 al Marchese Emanuele Pes di Villamarina, all’epoca Primo Segretario di Stato di guerra e marina e Primo segretario di Stato per gli affari di Sardegna. 

L’attività investigativa, che aveva portato immediatamente al sequestro delle epistole ed alla perquisizione e rinvenimento di un’ulteriore già immessa sul mercato, si è a quel punto svolta lungo due direttrici.

La Soprintendenza Archivistica e l’Archivio storico della città di Torino hanno evidenziato, pur senza poter chiarire il momento della sparizione, che le lettere provenivano effettivamente dall’archivio dove è conservato un importante Fondo con le carte della famiglia Pes di Villamarina. Le indagini, che già avevano rinvenuto la quinta lettera nell’abitazione del privato cittadino si sono mosse nel ricostruire la catena di possesso sin dove possibile.

Il procedimento penale, che vedeva due indagati, è terminato con l’archiviazione per prescrizione e pertanto è stata disposta la restituzione delle lettere all’Archivio Storico di Torino, legittimo proprietario.

Cosa c'è nelle lettere del re

Le cinque missive restituite sono tutte di argomento politico vario, perlopiù a carattere militare, riguardando nomine, movimenti di truppe, le misure da intraprendere per una epidemia di colera. Si parla anche, è il 4 luglio 1835, dell’intenzione del Re (che la preannuncia al suo Ministro) di nominare Comandante del Corpo dei Carabinieri Reali Michele Taffini d’Acceglio a seguito del decesso, avvenuto due giorni prima, del Comandante precedente. Michele Taffini d’Acceglio, nominato Maggior Generale, assumerà poi il comando il successivo 16 luglio.

Le epistole rinvenute sono state restituite durante una cerimonia alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Città di Torino, Rosanna Purchia e del Soprintendente Archivistico e Bibliografico per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Deneb Teresa Cesana.

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