lineaitaliapiemonte.it - 06 ottobre 2025, 10:09

Comune di Torino, all'appello mancano 2.400 dipendenti

A dirlo uno studio della UIL Piemonte. «l’amministrazione comunale dovrebbe procedere all’assunzione in pianta stabile di personale per far fronte alla cronica carenza che non consente il buon funzionamento dell’Ente» spiega enato Bua, segretario organizzativo della UIL FPL

Comune di Torino, all'appello mancano 2.400 dipendenti

TORINO - Una carenza di personale di almeno 2.400 lavoratori al Comune di Torino. Ѐ quanto emerge da uno studio della UIL FPL Torino e Piemonte sui fabbisogni della Pubblica amministrazione presentato nell’ultimo incontro che si è svolto tra le organizzazioni sindacali, la vicesindaca, Michela Favaro, e la direttrice generale del Comune di Torino, Alessandra Cimadom.

Attualmente, i dipendenti del Comune sono circa 7.000, un numero inferiore di almeno 2.400 unità rispetto al fabbisogno, ma in base ai parametri di legge l’Ente potrebbe assumerne almeno 1.400 per attenuare le criticità presenti in tutti i servizi.

L’amministrazione, secondo l’indagine della UIL FPL, sarebbe in grado di finanziare le maggiori assunzioni con un importo di circa 54,123 milioni di euro che, dividendolo per una spesa media per dipendente di 35.000 euro, garantirebbe l’ingresso di circa 1.400 lavoratrici e lavoratori dipendenti in più rispetto alla sostituzione del personale cessato. Oggi, invece, non è prevista alcuna nuova assunzione, oltre alla fisiologica sostituzione del turn-over.

«Come dimostra il nostro studio – dichiara Renato Bua, segretario organizzativo della UIL FPL Torino e Piemonte – l’Amministrazione comunale, nel pieno rispetto della normativa e dei vincoli di bilancio, dovrebbe procedere all’assunzione in pianta stabile di personale per far fronte alla cronica carenza che non consente il buon funzionamento dell’Ente. Ѐ essenziale invertire il trend che da almeno un decennio produce la riduzione del personale complessivo dell’Ente, con ripercussioni sulla qualità del lavoro dei dipendenti e sui servizi offerti ai cittadini».

SU