lineaitaliapiemonte.it - 25 settembre 2025, 12:35

Padellaro: "Gli antifascisti immaginari riempiono il vuoto di idee con l'invettiva"

Il tema degli “Antifascisti immaginari” è stato portato al Festival Giovani Adulti 2025 che si tiene a Torino presso il Parco Dora. Antonio Padellaro, giornalista, saggista, fondatore ed editorialista del Fatto Quotidiano: “Quando mancano gli argomenti forti resta l'invettiva: “sei un fascista”. Ma la gente non è stupida”

Padellaro: "Gli antifascisti immaginari riempiono il vuoto di idee con l'invettiva"

E' intervenuto anche Antonio Padellaro, giornalista, saggista, ha lavorato al Corriere della Sera e all'Espresso, poi direttore dell'Unità, fondatore ed editorialista del Fatto Quotidiano, nella prima giornata del Festival Giovani Adulti, sostenuto dalla Regione Piemonte e diretto da Francesco Borgonovo. L'occasione, nell'ambito della manifestazione dal titolo “I confini della realtà”, per parlare di fascismo e antifascismo e soprattutto di coloro che Padellaro definisce, come scrive nel titolo del suo ultimo libro, “antifascisti immaginari”.

Ma chi sono gli “antifascisti immaginari”?

“Sono coloro che usano una cosa importante come l’antifascismo, che ha liberato l’Italia dalla dittatura, per piccole polemiche politiche tese soprattutto a mettere in difficoltà il governo Meloni”. Che, certo, sottolinea il giornalista, spesso non è all’altezza a risolvere i problemi del Paese ma metterlo in difficoltà con questo antifascismo strumentale è un modo per cambiare discorso, per non occuparsi dei veri problemi e della ricerca di soluzioni. E questo sia per chi lo fa sia per chi lo subisce.

Un modo per mascherare dei vuoti, la mancanza di idee e risposte?

“Certo, manifesta un vuoto di altri contenuti. Quando gli argomenti forti mancano, resta l’invettiva: sei un fascista, sei un razzista”. Sono le frasi più banali, più vuote e le meno convincenti per chi ascolta perché la gente non è stupida e capisce quando usi un argomento importante semplicemente per fare un po’ di recita”.

Passano i decenni e resta la contrapposizione fascismo e antifascismo?

“E' una contrapposizione finta. Certo nella politica tra destra e sinistra ci sono differenze e valori diversi ma la democrazia è un bene, un valore assimilato dalla stragrande maggioranza degli italiani. Sono cose che appartengono una storia gloriosa ma del passato. I temi del dibattito pubblico di oggi dovrebbero essere altri: la guerra, la pace, l’ambiente, le tante cose nelle quali siamo immersi. Parlare di fascismo oggi sembra voler parlare d’altro”.

Patrizia Corgnati

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