lineaitaliapiemonte.it | 22 settembre 2025, 10:36

Cento anni per il parco della Rimembranza, Torino ricorda i caduti della Prima Guerra mondiale

Sabato la commemorazione. Da Vittorio Venero l'attestato di cittadinanza onoraria in memoria delle vittime torinesi della Grande guerra

Cento anni per il parco della Rimembranza, Torino ricorda i caduti della Prima Guerra mondiale

TORINO - Il parco della Rimembranza ha compiuto cento anni. Ai piedi del Faro della Vittoria, sul colle della Maddalena, la Città di Torino ha celebrato l'anniversario rendendo omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e al lavoro degli Alpini, che da anni si prendono cura del parco.

Durante la cerimonia, accompagnata dagli interventi musicali della Banda Musicale del Corpo di Polizia Locale della Città di Torino, l’assessore del Comune di Vittorio Veneto Barbara De Nardi ha consegnato all’amministrazione di Torino un attestato di cittadinanza onoraria di Vittorio Veneto in memoria delle vittime torinesi nella Grande Guerra, accompagnato da una pergamena riportante i nominativi di tutti i caduti.

Due pergamene sono state dall’assessore della Città di Torino Rosanna Purchia al Comune di Vittorio Veneto, per rendere onore al profondo legame tra i due Comuni, e all'Ana - sezione Torino, in segno di riconoscenza per il prezioso lavoro di cura e di preservazione della memoria svolto dagli Alpini all'interno del parco.

Parco della Rimembranza a Torino

I parchi e i viali della Rimembranza sono luoghi destinati al culto e alla memoria dei caduti della Prima Guerra Mondiale, sorti in Italia a partire dagli anni Venti del Novecento. Inaugurato nel 1925, il parco della Rimembranza di Torino costituisce la parte alta e più antica del parco della Maddalena.

I suoi viali, che si estendono per circa 12 km, così come i piazzali, prendono il nome dalle località in cui combatterono e persero la vita 4810 soldati torinesi, ricordati ormai da un secolo da altrettante targhette in metallo. 

Il parco è sormontato da un piazzale panoramico su cui sorge l’imponente faro della Vittoria alata, commissionato allo scultore Edoardo Rubino per commemorare il decennale della vittoria nella Prima Guerra Mondiale. All’interno del parco si trova anche l’Arboretum Taurinense, che ospita circa cinquemila alberi di 400 differenti specie e varietà, tra cui i monumentali carpini bianchi del viale Piave e il maestoso cedro dell’Himalaya che domina il piazzale Timavo. 

Negli ultimi anni il parco è stato interessato da una serie di interventi di manutenzione straordinaria, con il rifacimento del fondo di alcuni vialetti, il rinnovo degli arredi (panchine, cestini, nuovi tavoli da picnic) e il rifacimento della segnaletica.

A questi si aggiungono gli interventi sulla rete di drenaggio delle acque meteoriche e di messa in sicurezza, con lo sfoltimento della vegetazione lungo i percorsi interni del parco e la sistemazione di piccoli dissesti nei versanti con l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica.