lineaitaliapiemonte.it - 10 settembre 2025, 08:55

Fim-Cisl a Stellantis, serve subito un confronto su volumi e ammortizzatori

Il segretario generale Ferdinando Uliano: «Insieme a Fiom e Uilm abbiamo inviato quest’oggi una richiesta d’incontro all'amministratore delegato, Antonio Filosa»

Fim-Cisl a Stellantis, serve subito un confronto su volumi e ammortizzatori

ROMA - I dati sulla situazione degli stabilimenti italiani si sta rivelando ulteriormente negativa in questo 2025, con il ricorso massiccio alla cassa integrazione che interessa la totalità dei siti produttivi e coinvolge mediamente il 50% dei lavoratori. 

A lanciare l'allarme il segretario generale di Fim-Cisl Ferdinando Uliano.

Alla luce di questi dati - spiegano dal sindacato - è sempre più impellente una revisione del  piano industriale degli stabilimenti italiani alla luce del peggioramento significativo dei volumi produttivi.

In particolare, è necessario affrontare con l’ad la delicata condizione dello stabilimento di Termoli, dove lo stop all’investimento sulla Gigafactory richiede un nuovo impegno da parte di Stellantis per garantire prospettive e nuove attività alla fabbrica di motori molisana.

«Per tutti gli altri stabilimenti italiani è necessario un confronto con l’ad Filosa per avere rassicurazioni sul rispetto degli impegni sui nuovi lanci produttivi annunciati nel Piano d’inizio anno e aprire una vera discussione su ulteriori assegnazioni di prodotti capaci di sviluppare nuovi volumi e di rafforzare la presenza industriale nel nostro Paese» spiega il segretario Ferdinando Uliano.

In contemporanea alla richiesta d’incontro con Filosa Fim Cisl sollecita il governo a riaprire il tavolo Stellantis per individuare soluzioni condivise e utili non solo agli stabilimenti, ma anche alle attività dell’intera filiera dell’indotto dell’auto.

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