lineaitaliapiemonte.it - 13 agosto 2025, 16:04

Emergenza caldo, accordo con Just Eat e Filt Cgil per la tutela dei rider

Non spetta più al singolo lavoratore decidere se sospendere o ridurre l’attività per eccessivo caldo, è l’azienda a dover attuare misure obbligatorie e condivise

Emergenza caldo, accordo con Just Eat e Filt Cgil per la tutela dei rider

TORINO - È stato siglato un accordo tra Filt Cgil Torino Piemonte e Just Eat per affrontare l’emergenza caldo, in attuazione dell’Ordinanza del Presidente della Regione Piemonte del 2 luglio 2025 e della sua integrazione del 3 luglio, che ha incluso esplicitamente i lavoratori della consegna conto terzi.

L’intesa rappresenta un passo concreto e innovativo verso la tutela della salute e sicurezza dei e delle riders: un sistema strutturato e automatizzato di protezione, che elimina ogni elemento di discrezionalità e che si attiva in automatico al verificarsi di condizioni di rischio “alto”, secondo le rilevazioni ufficiali del portale Worklimate.

Questo significa che non spetta più al singolo lavoratore o alla singola lavoratrice decidere se sospendere o ridurre l’attività per eccessivo caldo: è l’azienda, in forza dell’accordo, a dover attuare misure obbligatorie e condivise.

Turni ridotti

Tra le principali misure previste c’è la riduzione dei turni di 60 minuti nella fascia oraria 12:00–16:00 durante le giornate a rischio elevato, l’esenzione totale dal turno nella stessa fascia oraria per i lavoratori over 60 e per i soggetti fragili certificati, l’esclusione dell’uso della bicicletta muscolare nei giorni di rischio “alto” (i turni verranno assegnati dando priorità ai rider che operano con auto o scooter, seguiti da chi utilizza e-bike).

Non solo: l’azienda intensificherà le comunicazioni alle e ai riders per ricordare loro che, nei giorni più critici, sarà possibile effettuare brevi interruzioni dal lavoro ad alta intensità fisica, senza necessità di preavviso e senza che questo comporti sanzioni o contestazioni disciplinari. Queste pause vanno ad aggiungersi ai 5 minuti già previsti dalle precedenti misure. Infine, qualora per motivi di sicurezza l’azienda decidesse di sospendere il servizio nei giorni a rischio “alto”, sarà garantita la piena retribuzione ordinaria, anche ricorrendo, se necessario, ad ammortizzatori sociali nel rispetto della normativa vigente.

L’accordo raggiunto rappresenta un precedente rilevante a livello territoriale e conferma l’importanza di affermare tutele oggettive, immediate e non lasciate alla responsabilità individuale. La Filt Cgil Torino Piemonte ribadisce che la sicurezza sul lavoro deve essere una certezza, non una scelta individuale, e che solo attraverso il confronto sindacale e la contrattazione è possibile garantire condizioni di lavoro dignitose anche in presenza di emergenze ambientali sempre più frequenti.

SU