lineaitaliapiemonte.it - 30 luglio 2025, 11:06

Fuga dal carcere con corda e rampone, la Polizia penitenziaria sventa un'evasione ad Alessandria

È successo martedì, durante l'ora d'aria. Protagonisti tre detenuti nordafricani. «Fondamentale l'intervento dei Baschi Azzurri» ha detto Vicente Santilli, segretario de Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per Piemonte

Fuga dal carcere con corda e rampone, la Polizia penitenziaria sventa un'evasione ad Alessandria

ALESSANDRIA - Provano a evadere dal carcere ma vengono bloccati dagli agenti della Polizia penitenziaria. A tentare una vera e propria fuga tre detenuti, due di origine tunisina e un marocchino, che martedì pomeriggio con la scusa di dover stendere biancheria appena lavata hanno provato a scavalcare il muro aiutandosi con una corda e un rudimentale rampone

È successo poco dopo le 13, durante l'ora d'aria nel cortile della sezione "ex articolo 32", dove alloggiano coloro che richiedono particolari cautele a causa del loro comportamento. La corda era composta da alcune strisce di stoffa annodate, unite a un gancio metallico ricavato probabilmente da un fornellino da campeggio.

«I tre - spiega Vicente Santilli, segretario de Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per Piemonte - approfittando dell’accesso al cortile, hanno così cercato di agganciare la corda alla ringhiera superiore del muro perimetrale, nel chiaro tentativo di guadagnarsi una via di fuga. Mentre due lanciavano più volte l’attrezzo verso l’alto, il terzo controllava i movimenti per evitare di essere scoperti».

L’intero piano, come è emerso, era stato accuratamente predisposto, nascondendo la corda tra i panni e inscenando un normale lavaggio solo per ottenere l’accesso ai cortili».

«Solo grazie al pronto e risoluto intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria, il tentativo è stato bloccato sul nascere e i detenuti sono stati ricondotti immediatamente nelle rispettive celle» fa presente ancora  Santilli. I tre, precisano ancora dal sindacato, erano già noti al personale per le loro intemperanze.

Il segretario esprime apprezzamento per la professionalità e la prontezza dei Baschi Azzurri, che hanno saputo gestire una situazione potenzialmente esplosiva. «Per questo ribadiamo la necessità di rafforzare gli organici e garantire strumenti adeguati a tutelare la sicurezza nelle carceri italiane e continueremo a vigilare affinché non si abbassi mai la guardia».

Apprezzamento e vicinanza a tutto il Reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Alessandria arriva anche da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che torna a sollecitare «interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto».

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