lineaitaliapiemonte.it | 25 luglio 2025, 10:14

Strage di Brandizzo, per la Cisl «la caduta dell’ipotesi di reato di omicidio volontario non fa venir meno la gravità»

La procura di Ivrea ha chiuso le indagini. Ventiquattro gli indagati. Si valuta la possibilità di configurare il reato di disastro ferroviario

Strage di Brandizzo, per la Cisl «la caduta dell’ipotesi di reato di omicidio volontario non fa venir meno la gravità»

TORINO - «La caduta dell’ipotesi di reato di omicidio volontario non fa venir meno la gravità di quanto accaduto nella strage di Brandizzo di quasi due anni anni fa dove persero la vita 5 operai». A dirlo il segretario generale Cisl Piemonte Luca Caretti all'indomani della chiusura delle indagini sulla strage di Brandizzo.

La procura di Ivrea, a quasi due anni dal disastro ferroviario della notte del 31 agosto 2023 che costò la vita a cinque operai impegnati in lavori di manutenzione sulle rotaie, ha chiuso l'inchiesta. Ventiquattro gli indagati, per i quali però è caduta l'accusa più grave di omicidio volontario con dolo eventuale, derubricata a omicidio colposo. I magistrati valutano se sussista il reato di disastro ferroviario.

«Inizia un percorso che dovrà fare piena luce e dare soprattutto giustizia ai familiari delle vittime e a tutto al mondo del lavoro che continua a pagare un prezzo ancora troppo alto in termini di vite umane» conclude il segretario Caretti.