TORINO - «Ringrazio il Consiglio regionale per aver approvato la mia proposta di emendamento a tutela dei testimoni di giustizia, nata dalla sollecitazione del procuratore di Torino Giovanni Bombardieri al Consiglio regionale, in occasione della seduta aperta sulla legalità» ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Con l'emendamento approvato da Palazzo Lascaris si applicherà ai testimoni di giustizia, e alle loro famiglie, le stesse tutele previste dalla legge che la Regione ha approvato nel 2017 a sostegno delle vittime di usura grazie alle risorse già previste dal Fondo che sostiene, ad esempio assistenza e consulenza professionale in materia di accesso al credito, supporto psicologico, indennizzi e contributi anche per la costituzione di parte civile delle vittime e sostegno nei casi di sovra-indebitamento.
«La volontà di tutelare i testimoni di giustizia parte dall’esigenza di incoraggiare la testimonianza e rendere manifesta la solidarietà e la vicinanza della società civile a favore di coloro che si mettono a disposizione della magistratura per fornire informazioni utili su indagini o reati»
Al provvedimento seguirà una delibera di giunta che fornirà il contesto operativo di applicazione della legge e l'ampliamento della dotazione dell’attuale fondo anti-usura.
«E’ mio impegno – aggiunge il presidente -a in modo da renderlo adeguato all’aumento della platea potenziale dei beneficiari che includerà anche i testimoni di giustizia».