lineaitaliapiemonte.it - 24 giugno 2025, 11:26

Dieta sana e bilanciata per il 61% dei torinesi. Ma per molti ancora poco sport e troppo stress

Meno di un torinese su quattro descrive il proprio stato di salute come “molto buono” o “eccellente”. Lo dice la nuova indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute e Nomisma

Dieta sana e bilanciata per il 61% dei torinesi. Ma per molti ancora poco sport e troppo stress

BOLOGNA - Prendersi cura della propria salute richiede di fare attenzione a tanti fattori diversi: dall’avere uno stile di vita equilibrato al fare prevenzione, dal mantenersi attivi al mangiare in modo sano.

E proprio l’alimentazione sembra essere l’aspetto su cui puntano maggiormente i torinesi, secondo quanto emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute Nomisma, che li ha interrogati sulle loro abitudini in fatto di salute.

Più di sei torinesi su dieci (61%), infatti, indicano l’avere una dieta sana e bilanciata come uno dei principali accorgimenti che adottano per prendersi cura di sé.

L’alimentazione sembra dunque essere percepita come il miglior alleato per il benessere, con frutta verdura che hanno un ruolo centrale nella quotidianità del 69% degli intervistati.

Il 66% dice inoltre di evitare il consumo di snack salati, e la metà (50%) limita fortemente anche i dolci. I torinesi non rinunciano invece ai derivati dei cereali – come pastapane riso – inclusi con regolarità nelle abitudini alimentari del 83% degli intervistati.

Torinesi troppo sedentari

Meno importanza, invece, viene data all’attività fisica: il 23% degli abitanti del capoluogo piemontese – quasi uno su quattro – ammette di essere completamente sedentario, mentre il 45% si limita a praticare sport in modo occasionale o, al massimo, a fare movimento quando può. Solo il 31% dichiara di fare sport regolarmente. Il dato – inferiore alla media nazionale (37%) - è comunque in aumento rispetto al 23% dell’ultima rilevazione dell’Osservatorio (dicembre 2023).

Oltre ad alimentazione e movimento, anche altre scelte quotidiane contribuiscono al benessere personale: il 39% dei torinesi dice di evitare attivamente comportamenti dannosi come il fumo o l’abuso di alcol, mentre il 36% punta su uno stile di vita equilibrato tra lavoro, tempo libero e cura di sé. Il 26%, infine, riconosce nel sonno un alleato fondamentale, e per questo cerca di migliorare la qualità del proprio riposo. 

Ma come stanno i torinesi?

In virtù di queste scelte, come stanno oggi i torinesi? La grande maggioranza del campione (88%) dichiara di essere in uno stato di salute fisico almeno “buono”, ma meno di uno su quattro (24%) definisce la propria salute come “molto buona” o “eccellente”. La situazione peggiora se si guarda alla salute mentale, con il 23% che giudica il proprio stato psicologico come “mediocre” o “pessimo”, segno di un disagio che coinvolge un’ampia fascia della popolazione. Il grande accusato? Lo stress: per oltre metà del campione (54%) è il fattore che più influisce – ovviamente in negativo – sulla salute generale.

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