lineaitaliapiemonte.it - 09 giugno 2025, 17:13

Stellantis, cambia il vertice dell'azienda ma non cambia il trend: licenziamento collettivo con incentivo all'esodo per 610 lavoratori

Interessati i lavoratori di Mirafiori ma anche PCMA di San Benigno, l' ex Tea di Grugliasco, gli Enti Centrali, il Centro Ricerche Fiat. Lazzi, Fiom: “Il nuovo AD continua a solcare la strada sbagliata del suo predecessore”

Stellantis, cambia il vertice dell'azienda ma non cambia il trend: licenziamento collettivo con incentivo all'esodo per 610 lavoratori

La FIOM-CGIL rende noto che oggi lunedì 9 giugno 2025, la direzione aziendale di Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’avvio della procedura di licenziamento collettivo, con incentivo all’esodo, per un totale di 610 lavoratori, così suddivisi: 250 alle Carrozzerie, 19 alle Presse, 31 alle Costruzione Stampi, 53 alla PCMA di San Benigno, 9 alla ex Tea di Grugliasco, 212 agli Enti Centrali, 20 al Services, 16 al Centro Ricerche Fiat.

Edi Lazzi segretario generale della Fiom Cgil di Torino dichiara: «cambiano gli amministratori delegati, ma non cambia il trend di svuotamento di Mirafiori e il depauperamento di Torino. Ecco perché non abbiamo firmato l’accordo in cui nulla è previsto per il futuro. Invece di rilanciare le produzioni, di avere un piano composito per lo storico stabilimento torinese, il nuovo AD continua a solcare la strada sbagliata del suo predecessore. Dopo aver fatto il giro di Mirafiori, sarebbe utile che incontrasse i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori per confrontarsi e trovare le giuste soluzioni per non disperdere completamente un patrimonio collettivo fatto di saper fare, conoscenze e abilità nel costruire autovetture».

Gianni Mannori responsabile Fiom Cgil di Mirafiori dichiara: «mentre l’azienda lancia messaggi rassicuranti a parole che poi tradisce puntualmente con i fatti, altri 610 lavoratori se ne vanno. Oltre alla beffa di festeggiare tra pochi giorni il santo patrono di Torino con una sfarzosa presentazione di un’auto che non verrà prodotta a Mirafiori, emerge un dato ancora più preoccupante: Stellantis spende più soldi per mandare via i suoi dipendenti, di quanti ne mette a disposizione per coloro che rimangono. Perfino l’aumento in busta paga appena pattuito, lo riceveranno i pochi fortunati che lavorano, mentre nulla avranno i cassintegrati che continueranno a ricevere l’importo erogato dall’INPS».

C.s.

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