lineaitaliapiemonte.it - 02 maggio 2025, 16:02

Alluvione in Piemonte, si raccoglie la documentazione anche per i danni subiti dai privati

Cirio: “La macchina previsionale di Arpa ha funzionato e ha consentito di contenere i danni. Necessario raccogliere la documentazione relativa ai danni, anche per quanto riguarda quelli subiti dai privati, che sarà inserita nel dossier quando verrà concesso lo stato di emergenza”

Alluvione in Piemonte, si raccoglie la documentazione anche per i danni subiti dai privati

Visita di ricognizione del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dopo le piogge che hanno causato danni e inondazioni a Cavagnolo, Monteu da Po, a Lauriano al Caseificio Pugliese, dove tutti si sono rimboccati le maniche per non interrompere il lavoro e garantire una rapida riattivazione anche a salvaguardia delle commesse internazionali.

«La macchina previsionale di Arpa ha funzionato e ha consentito di contenere i danni e intervenire subito dove serviva. Se è vero che i tanti lavori fatti dal ‘94 in avanti sui grandi fiumi, hanno garantito la tenuta dei corsi d’acqua principali, abbiamo riscontrato che i rii – alcuni dei quali in certi momenti dell’anno nemmeno ci sono – in caso di piogge così forti si ingrossano in maniera impressionante e su questo dobbiamo concentrare i nostri sforzi in futuro».

Il presidente ha ricordato che «la Regione ha messo da subito in campo i primi 5 milioni di euro che hanno consentito ai sindaci di firmare le ordinanze per poter eseguire e finanziare i lavori di somma urgenza».

Per quando riguarda la procedura Cirio ha ricordato che bisogna raccogliere la documentazione relativa ai danni, anche per quanto riguarda quelli subiti dai privati, che sarà inserita nel dossier quando verrà concesso lo stato di emergenza. «Il fatto che l’evento si sia concentrato su un’area piccola, pur producendo danni importanti, ci conforta sulla possibilità di ricevere aiuti economici significativi». Già nella giornata di giovedì è stata avanzata la richiesta di stato emergenza al governo, ha affermato, e siamo stati rassicurati del fatto che verrà accolta. E nel Consiglio dei Ministri del 18 aprile è stata messa a verbale questa richiesta e ora tecnici del Dipartimento nazionale, della Regione insieme a quelli dei Comuni stanno completando il dossier».

Tappa anche a San Sebastiano Po, a visitare l'Oasi degli animali, dove sono di norma ospitati circa 450 animali, di molte specie diverse. collaborano anche con asl e procure per ospitare animali esito di sequestri. L'Oasi è rimasta praticamente isolata e i titolari hanno perso molto fatturato soprattutto nella settimana di Pasqua quando avrebbero dovuto ospitare animali a pensione.

Redazione

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