lineaitaliapiemonte.it - 01 ottobre 2024, 22:59

Mirafiori, la cassa supera Ognissanti (doveva terminare il 13 ottobre). I sindacati: “Inaccettabile il livello di precarietà a cui stiamo arrivando”

L'azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali che la fermata prevista inizialmente fino al 13 ottobre 2024 si protrarrà fino al il 3 novembre , il provvedimento colpisce entrambe le linee di produzione, 500Bev e Maserati. L'assessore Chiorino annuncia uno stanziamento a bilancio per un'ulteriore misura di politica attiva che andrà ad aggiungersi a quelle esistenti

Mirafiori, la cassa supera Ognissanti (doveva terminare il 13 ottobre). I sindacati: “Inaccettabile il livello di precarietà a cui stiamo arrivando”

Di male in peggio, la cassa integrazione inizialmente annunciata fino al 13 ottobre sarà protratta, questa la comunicazione di Stellantis oggi alle rappresentanze sindacali, fino al 3 novembre.La situazione diventa quindi sempre più allarmante e motiva ancora di più i sindacati nella decisione dello sciopero del 18 ottobre con manifestazione a Roma.

In pericolo la tenuta sociale

L'annuncio, che peggiora le aspettative dei lavoratori. rischia di mettere in pericolo anche la tenuta sociale, sottolinea Luigi Paone della Uilm Torino mentre la Fiom punta il dito sulle perdite economiche delle famiglie dei lavoratori, perdite che “devono essere coperte dall’azienda e dal governo”.

Condizione di incertezza

Secca anche la Fim Cisl Torino e Canavese che con Rocco Cutrì, segretario generale, mette in evidenza la situazione di totale incertezza dei lavoratori: "Le giornate lavorative si vanno sempre più riducendo mentre l'utilizzo della cassa integrazione è in costante aumento. L'azienda oggi non ha chiarito se le attuali previsioni consentiranno o meno di produrre per tutto il mese di novembre, in questa condizione l'incertezza regna sovrana. Inaccettabile il livello di precarietà a cui stiamo arrivando, il sistema automotive così rischia il collasso. È più che mai necessaria una presa d'atto da parte dei vertici Stellantis che sciolga le attuali titubanze e proceda verso un accordo programmatico in sede istituzionale. Il 18 ottobre saremo a Roma per sensibilizzare il paese su questa emergenza che rischia di azzerare una delle principali filiere industriali"

L'impegno della Regione

Dell'argomento si è parlato anche in Consiglio Regionale.

“I lavoratori hanno bisogno di un sostegno concreto”, ha affermato Sarah Disabato capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio, prontamente rintuzzata dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino che ha sottolineato come da Stellantis a Lear, passando per ogni crisi che riguarda il territorio piemontese, “l’approccio di questa Giunta della sottoscritta e del presidente Cirio è uno solo: lavorare a testa bassa in silenzio e con serietà per il bene dei lavoratori”.

L’assessore Chiorino ha ricordato poi che è stato istituito il fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori e delle lavoratrici in disagio economico e senza ammortizzatori sociali e che negli ultimi anni l’Unità di Crisi Regionale Integrata ha offerto un’assistenza tempestiva e mirata che ha permesso una più rapida ricollocazione dei lavoratori coinvolti in crisi aziendali.

“La misura di cui si parla c’è già ed è già stata usata, altre ne arriveranno a breve, serie e sostenibili ben lontane da follie come il superbonus e il reddito di cittadinanza . Con il presidente Cirio abbiamo già individuato uno stanziamento a bilancio per un ulteriore misura di politica attiva che andrà ad aggiungersi a quelle che già abbiamo definito nella precedente legislatura”

Redazione

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