“Oltre 10.000 persone a rischio solo nel settore dell’automotive”: così il segretario generale della CISL Piemonte, Luca Caretta, durante il Consiglio Generale della Cisl Piemonte che si è tenuto oggi a Torino con la presenza della segretaria nazionale aggiunta Daniela Fumarola.
Le dichiarazioni di Tavares e la cassa integrazione
A proposito delle dichiarazione fatte ieri da Tavares, afferma Caretta, “non sono sufficienti, va bene dire che non ci saranno esuberi, e di questo non vogliamo più parlarne, ma si deve affrontare il tema delle prospettive industriali. Al di là delle parole bisogna guardare ai dati sulla cassa integrazione che sta aumentando: Torino è la città più cassintegrata d'Italia, in Piemonte la cassa intehgrazione è al 40 % mentre nelle altre regioni si aggira sul 20%.
Settori fortemente colpiti
E poi ci sono settori più fortemente toccati, l'automotive certo ma anche il settore tessile. Ad esempio nel biellese, dove il tessile rappresenta una parte importante dell'economia, c’è un incremento del 100% di cassa integrazione.
In attesa di un tavolo con la Regione
La settimana scorsa Cirio ha accettato di programmare un tavolo in cui si parlerà di ammortizzatori sociali per accompagnare la fase di avvio di nuove produzioni e per la formazione dei lavoratori sulle nuove tecnologie. Oltre agli ammortizzatori, infatti, serve investire sulla formazione. Per l'auto, sono circolate indiscrezioni su nuovi soggetti ma non parliamone sui giornali, sediamoci intorno a un tavolo e discutiamo”.
Fare presto
Con la massima attenzione ai tempi, sottolinea l'esponente sindacale: una cosa è arrivare ai tavoli senza ossigeno, il chè significa, avverte Caretta, accettare tutto, diverso è invece parlare di nuovi posti di lavoro mantenendo le condizioni di qualità e reddito che sono in essere.
Il confronto non sia sui giornali
Secondo la segretaria Nazionale aggiunta Daniela Fumarola l’automotive è un settore fondamentale per il nostro paese ma non è accettabile pensare di avere le notizie dai giornali: “E' necessario un confronto serrato che permetta di esercitare quella responsabilità sociale che spetta a Stellantis. Ora è fondamentale mantenere i livelli occupazionali. Abbiamo chiesto al governo un impegno straordinario e un confronto che tenga conto delle varie situazioni del gruppo. Ci aspettiamo coerenza rispetto agli annunci che spesso vengono fatti”.