L'Hub globale dei veicoli commerciali Stellantis
Stellantis Pro one, inaugurato oggi in via Plava, nel comprensorio di Mirafiori, comprenderà diverse funzioni e avrà anche ruolo di centro direttivo per i lavoratori coinvolti nel comparto dei veicoli commerciali. “Pro One è nato per riunire il talento delle nostre persone in team dedicati dislocati in tutte le regioni per realizzare il nostro obiettivo di diventare leader mondiali nel settore dei veicoli commerciali in un segmento molto redditizio che rappresenta un terzo del nostro fatturato. La decisione di assegnare questo Hub a Mirafiori è un'ulteriore testimonianza del nostro profondo impegno in Italia” , ha affermato Tavares.
L’inaugurazione è stata anche occasione per fare il punto sui tanti interrogativi che riguardano Stellantis e che stanno attualmente creando grande preoccupazione fra i lavoratori nel mondo sindacale e fra le stesse istituzioni
Rischio contagio Volkswagen?
La domanda centrale a cui l'Ad di Stellantis non si è sottratto riguarda il contagio di quanto sta accadendo in Volkswagen dove sono state che annunciato la chiusura di siti importanti: potrebbe accadere anche in Italia? “Abbiamo preso molte decisioni impopolari per evitare la situazione di Volkswagen”, ha risposto Tavares, ammettendo però che l’evoluzione della situazione dipende da molti fattori, dai consumatori alla capacità di ridurre i costi alla volontà dei paesi europei di sostenere i consumatori nell’acquisto di auto elettriche. Detto in parole semplici, sottolinea ancora Tavares, i consumatori vogliono comprare l'elettrico il prezzo dell’endotermico ma questo, dice sostanzialmente, non sta né in cielo né in terra tant’è che le aziende che hanno cercato di vendere le auto elettriche a prezzi delle endotermiche sono andate incontro a difficoltà.
Maserati, confermati i modelli
Per quanto riguarda Maserati, il piano di sviluppo, sostiene Tavares, prevede la conferma dei modelli: si prevede di continuare a produrre la Granturismo e Gran Cabrio a Mirafiori ma sottolinea “non credo che abbiamo fatto abbastanza per posizionare il Maserati come un vero brand del lusso”
C’è anche la conferma a inizio 2026 della Fiat 500 Mild Hybrid, così come era già stato precedentemente annunciato.
Fiom: l'hub sì ma per produrre auto
“Questo hub con la produzione di auto non c'entra nulla”, afferma diretto Edi Lazzi, segretario generale della FIOM-CGIL di Torino. “ Siamo di fronte all’ennesimo annuncio di un progetto che non ha niente a che fare con la produzione di autovetture. Francamente sono sconcertato, nonché preoccupato per il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori e per la tenuta industriale del comparto auto torinese. Ci servono le produzioni, non sappiamo più come dirlo, per avere prospettive future. E ci servono assunzioni perché l’organico di Mirafiori non è vero che va bene così, come affermato dall’AD di Stellantis, in quanto fra sette anni tutti saranno in pensione e senza ingressi lo stabilimento rischia la chiusura per consunzione. Serve invece che Mirafiori diventi davvero un Hub: ma di produzioni di auto arrivando alle fatidiche duecentomila unità all’anno”dichiara l'esponente sindacale.
Cisl: bene la diversificazione ma mancano i volumi
Più morbidi i toni della Cisl che per bocca del suo segretario regionale Luca Caretti afferma: “ Apprezziamo lo sforzo di diversificazione del gruppo Stellantis a Mirafiori e soprattutto le parole rassicuranti di Tavares sugli organici, ma restiamo preoccupati per i volumi della produzione che in fabbrica hanno raggiunto livelli incompatibili con la sua sopravvivenza e sul mancato ricambio generazionale all’interno dello stabilimento. Serve un piano straordinario di formazione per i lavoratori con l'obiettivo di aiutarli ad affrontare le transizioni e la grande trasformazione in atto come da lui stesso riconosciuto nel suo intervento odierno a Torino”