lineaitaliapiemonte.it - 15 luglio 2024, 12:08

Caporalato, domani manifestazione ad Alba: “La terra deve dare buoni frutti. Per tutti”

Domani alle 14 ad Alba manifestazione di Cgil, Cisl e Uil di categoria oltre alle Confederazioni provinciali e regionali contro lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, dopo i fatti emersi nei giorni scorsi che hanno mostrato fenomeni di violenze e sfruttamento nelle vigne albesi ai danni di braccianti agricoli. Luca Caretti, segretario Cisl Piemonte: “ Credevamo di essere immuni da questo fenomeno e invece ci scopriamo vulnerabili come altre parti del nostro Paese”

Caporalato, domani manifestazione ad Alba: “La terra deve dare buoni frutti. Per tutti”

Si terrà martedì 16 luglio dalle ore 14 in piazza Risorgimento ad Alba di fronte al Municipio la manifestazione indetta da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil della provincia di Cuneo e della Regione Piemonte unitamente alle Confederazioni provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura, alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni. Sarà una nuova occasione per richiedere unitariamente e a gran voce un lavoro agricolo di qualità, dignitoso ed equamente retribuito .

Saranno presenti il Segretario Generale Fai Cisl Cuneo Antonio Bastardi, la Segretaria Generale della Flai Cgil Cuneo Loredana Sasia e il Segretario Generale della Uila Uil Cuneo e Piemonte Alberto Battaglino, oltre a numerosi delegati e delegate, iscritte e iscritte, a sottolineare ancora una volta come sia importante l’assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti del territorio per mettere in campo azioni di contrasto alla piaga del lavoro nero, dello sfruttamento, del caporalato che purtroppo, come ci hanno mostrato le ultime inchieste, coinvolge anche i territori Unesco delle Langhe e del Roero.

Luca Caretti, segretario Cisl Piemonte: “Domani saremo in piazza ad Alba per dire no al caporalato, allo sfruttamento e alle nuove forme di schiavitù in agricoltura che non risparmiano nemmeno uno dei territori più floridi della nostra regione, le Langhe. Credevamo di essere immuni da questo fenomeno e invece ci scopriamo vulnerabili come altre parti del nostro Paese. Con la nostra manifestazione vogliamo riportare al centro del dibattito e dell’attenzione il rispetto del regole, dei diritti e della dignità delle persone e dei lavoratori, chiedendo alle autorità preposte e agli stessi imprenditori regole chiare e trasparenza assoluta per la gestione della manodopera e il ripristino della legalità in tutte le sue forme”.

Redazione

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