lineaitaliapiemonte.it | 04 marzo 2024, 12:26

Occhio alla “truffa dello specchietto”, datata ma in molti continuano a cascarci

Denunciato un diciannovenne che aveva messo a segno due colpi in poco tempo nel torinese . I truffati, questa volta, forniscono un identikit che permette ai carabinieri di fermarlo. Ecco come funziona la truffa

Occhio alla “truffa dello specchietto”, datata ma in molti continuano a cascarci

Ormai datata ma sempre efficace la “truffa dello specchietto”. La dinamica è nota: tu se tranquillo in auto, ad un certo punto senti un rumore sulla carrozzeria, come se avessi urtato qualcosa. In realtà è il truffatore che, affiancandoti, ti lancia un oggetto. Ti fermi, il truffatore scende dall'auto , ti accusa di averlo “toccato” rompendogli lo specchietto e chiede denarto contante o addirittura, se non viene soddisfatto, chiede di andare al bancomat a prelevare. C 'è chi è più deciso e chi si presenta con modi gentili, con le rassicuranti parole: “L'importante è che non ci siamo fatti niente”.

I Carabinieri della Stazione di Trofarello hanno individuato e identificato un diciannovenne che nel giro di pochi giorni aveva messo a segno, in due episodi differenti, la truffa.

In entrambe le occasioni, la scrupolosa descrizione dell’uomo e dell’auto guidata, fornita in un secondo tempo dalle vittime, ha permesso di indirizzare le indagini degli investigatori che - analizzando le telecamere ai varchi di ingresso del Comune - hanno identificato il truffatore. Successivamente, quest’ultimo è stato rintracciato e sorpreso da una pattuglia dei Carabinieri proprio a bordo dell’auto, verosimilmente pronto a mettere a segno un altro “colpo”.

Il giovane è stato denunciato in quanto “gravemente indiziato” di “truffa”, mentre il veicolo utilizzato è stato sequestrato. Ora, le indagini dovranno accertare se sia stato responsabile di altri episodi simili.

Redazione

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