lineaitaliapiemonte.it | 01 marzo 2024, 07:55

La Von Der Layen apre la finestra di Overton: la guerra è possibile

“La minaccia di guerra non è imminente ma non impossibile. Nelle prossime settimane presenteremo alcune proposte con la prima strategia industriale europea per la difesa. Uno degli obiettivi centrali sarà quello di dare priorità agli appalti congiunti nel settore della difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale". Al via la fase 1 della finestra di Overton

La Von Der Layen apre la finestra di Overton: la guerra è possibile

Ascolto l'intervento della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Layen alla plenaria del Parlamento europeo, ascolto attonita, e, chissà perchè, mi viene in mente la finestra di Overton.

Avete presente? E' uno schema che in anni recentissimi ha già dimostrato di funzionare benissimo e si basa sul meccanismo per cui idee ritenute unanimemente inaccettabili o addirittura ributtanti, a poco a poco, quasi senza che ve ne accorgete, diventano possibili. Si basa sulla persuasione e si realizza per fasi successive.

All'inizio, quando la finestra “si apre”, si comincia a parlare del tema. Esso genera repulsione ma se ne parla sempre di più.

Seconda fase: visto che se ne parla sempre di più si comincia a discuterne, a dibatterne. L'argomento resta inaccettabile ma viene proposto e riproposto, al limite ritenendolo una provocazione.

Nella fase successiva la provocazione entra di diritto nel dibattito, è argomento televisivo, ci sono gli esperti che ne discutono, scende in campo qualche notorietà che la ritiene possibile, l'opinione pubblica si ammorbidisce, quello che pareva inaccettabile diventa “presentabile” anche se si ritiene di delegarlo ad altri, una cosa tipo “non mi riguarda ma tu fai come vuoi”.

A questo punto si entra nella fase in cui “alla fine può essere, effettivamente si può fare, anzi forse sarebbe utile”: comincia l'accettazione attiva.

Ed ecco che non solo quell'idea non è più disdicevole, non solo l'ammetto, non solo la giustifico ma l'accetto, la condivido e premio la politica che me la propone. L'idea è diffusa, è sostenuta da personaggi popolari, siamo pronti per la fase finale: l'idea viene realizzata, diventa legge.

Perchè cito le modalità di persuasione della finestra di Overton? Proviamo a pensarci.

Ursula Von Der Layen è intervenuta di fronte al Parlamento Europeo per dire che la minaccia di guerra non è imminente. E fin qui potrebbe sembrare quasi una buona notizia ma... “ma non è impossibile”. Ovvero la guerra è possibile. Non so se è chiaro il concetto. Per cui, avverte la Commissaria, bisogna che i Paesi europei siano preparati.

Ed ecco qualche pensiero che la principale esponente delle istituzioni europee ha esternato: “L'Europa deve dotarsi di un settore produttivo per quanto riguarda le capacità di intervento sul campo di battaglia garantendo una quantità di materiale sufficiente”. “Bisogna ricaricare le nostre capacità di produzione bellica nei prossimi 5 anni. Dobbiamo partire da un principio di base: la spesa militare deve essere migliore, maggiore e europea”. Non manca una strizzata d'occhio al mondo imprenditoriale diffuso: “Vorrei incoraggiare i nostri istituti di credito pubblici e privati a sostenere la nostra industria della difesa e in particolare le Pmi”.

Von Der Layen ha annunciato che nelle prossime settimane ci saranno le decisioni di aggiudicazione nell'ambito del programma Asap con un finanziamento che consentirà di raddoppiare la produzione europea di munizioni portandola a oltre 2 milioni di proiettili all'anno entro la fine del 2025. E soprattutto: “Nelle prossime settimane presenteremo alcune proposte con la prima strategia industriale europea per la difesa. Uno degli obiettivi centrali sarà quello di dare priorità agli appalti congiunti nel settore della difesa. Proprio come abbiamo fatto con vaccini o con il gas naturale". Eh già, proprio come avevamo già fatto. Infine, ciliegina sulla torta, la signora commissaria annuncia che “istituiremo un Ufficio per l’innovazione della difesa a Kiev”. A Kiev: sicuri che sia una buona idea?

Tutto questo certo avrà un costo, “d'altra parte non possiamo lasciare che la Russia vinca, il costo della vittoria russa è eccessivo rispetto a eventuali risparmi adesso”. E qui siamo già alla fase successiva, si parla già di vittoria e di sconfitta.

Fase 1: Ursula Von Der Layen ha aperto la finestra di Overton. Ora si tratta solo di capire quali saranno i tempi dei passaggi successivi.

Patrizia Corgnati

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