lineaitaliapiemonte.it | 20 febbraio 2024, 11:50

Montezemolo: “Stellantis, manca un progetto e c'è troppo silenzio. Anche dei sindacati”

L'ex manager Fiat e Ferrari in intervista televisiva a Quarta Repubblica di Porro spara a palle incatenate su Stellantis (“Manca un progetto”), sindacati (“Silenzio di tomba e hanno gli stabilimenti in cassa integrazione”), e pure Confindustria (“Va rifondata e meglio se il leader ha un'azienda di grandi dimensioni”)

Montezemolo: “Stellantis, manca un progetto e c'è troppo silenzio. Anche dei sindacati”

“Avevo detto tempo fa che rischiavamo di non avere più un produttore di auto in Italia, beh, mi sembra che ci stiamo arrivando”. Se c'era qualche dubbio sui toni che Luca Cordero di Montezemolo avrebbe tenuto nell'intervista realizzata da Nicola Porro a Quarta Repubblica ieri sera, su Rete Quattro, l'incipit è più che sufficiente per fugarli.

L'ex presidente Fiat ed ex presidente Ferrari, come si dice, uomo informato dei fatti, è secco e tagliente, senza sconti.

“Siamo al punto che la 600 è fatta in Polonia”, afferma con cipiglio severo. “E la Topolino è fatta in Marocco”, aggiunge anche costernato. “Da quando c'è Stellantis produciamo come l'Ungheria, meno della Romania, parlando con rispetto”.

La domanda sorge spontanea e prima che gliela ponga l'intervistatore se la fa da solo: “Perchè non si produce in Italia? Perchè le macchine italiane si producono all'estero?” E la risposta per Montezemolo è chiara: “Perchè manca un progetto, da Stellantis o dal suo presidente”.

E' preoccupato Montezemolo: “Non c'è in tempi brevi la possibilità di aumentare la produzione”. E poi la vendita di Marelli, l'indotto. Dall'espressione e dalle parole si evince che l'ex manager vede una situazione disastrosa.

Ma a colpire e preoccupare l'uomo storicamente vicinissimo a casa Agnelli non è neppure tutto questo, per quanto tragico. Quello che è davvero anomalo, e lo ripete più di una volta, è l'assordante silenzio che ha accompagnato l'evolversi della questione, silenzio anche e soprattutto sindacale, eccessivo, lo definisce, poi nel corso dell'intervista rincara la dose: “Ora il sindacato fa silenzio di tomba con tutti gli stabilimenti in cassa integrazione”. Con Marchionne certo non era così, accenna.

Serve il progetto e serve sapere qual è. E governo e sindacato, secondo Montezemolo, dovrebbero chiedere a Stellantis qual è questo progetto. Perchè, sottolinea, il tema auto non è solo auto, è il tema della deindustrializzazione del Paese. E scusate se è poco.

In quest'ottica non manca una sferzata, pure questa decisamente secca, a Confindustria che si appresta ad eleggere il suo prossimo presidente: “Confindustria va rifondata ed è meglio se il suo leader è un imprenditore con un'azienda di grandi dimensioni. Con dei vicepresidenti che siano bravi imprenditori”. E non c'è dubbio che il cammino per fermare la deindustrializzazione passi anche di lì.

Patrizia Corgnati

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