Il Servizio Civile Regionale del Piemonte diventa realtà: questa mattina, nella Sala Trasparenza della Regione Piemonte, i primi 52 ragazzi che hanno aderito all’iniziativa, promossa dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, hanno firmato il contratto che permetterà loro di svolgere un’esperienza formativa e a favore del contrasto del disagio giovanile.
E' questo infatti il primo obiettivo del Servizio Civile Regionale del Piemonte: si tratta di uno strumento che consente di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale.
Nello specifico, in Piemonte, si è deciso di avviare la sperimentazione delimitandone l'ambito d'azione per far fronte alle criticità presenti sul territorio: considerato, infatti, il crescente numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani adulti in spazi pubblici, è emersa la necessità di definire una politica di contrasto delle povertà educative che coinvolga tutti gli ambiti propri delle relazioni giovanili e, come tale, di circoscrivere l'ambito della sperimentazione del Servizio Civile Regionale alla tematica del contrasto al disagio giovanile, declinando la progettazione nella realizzazione di interventi rivolti a minori a rischio di esclusione sociale.
I 52 volontari sono di età compresa tra i 18 ed i 28 anni compiuti, in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, qualifica professionale o diploma professionale e che non hanno partecipato ad alcun bando di Servizio Civile Universale o di Garanzia Giovani.
Svolgeranno un orario settimanale di 25 ore e percepiranno un assegno di natura non retributiva pari a 444 euro mensili, insieme alla copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile.
Il bando ha raccolto l’adesione di 6 enti che hanno presentato in tutto 8 progetti, per un totale di 54 operatori volontari avviabili.
Alla presentazione erano presenti, oltre all’assessore Caucino il presidente della Regione, Alberto Cirio, il direttore del settore Welfare, Livio Tesio, la dirigente del settore Famiglia, Antonella Caprioglio e la responsabile del progetto, Cristina Gallasso oltre alla responsabile del Centro Servizi Volontariato di Torino, Maida Caira che ha illustrato tutti i dettagli e, alla fine, fatto firmare il contratto a ogni ragazzo presente