lineaitaliapiemonte.it - 11 gennaio 2024, 14:43

Lear, ancora un nulla di fatto: l'azienda vuole aspettare i risultati del tavolo automotive. I sindacati: “Si assuma le sue responsabilità”

Dal tavolo convocato questa mattina nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy con azienda, istituzioni e sindacati: la Lear prende tempo e rimanda a un prossimo incontro. I sindacati non ci stanno. L'assessore al lavoro Elena Chiorino: se Lear porta nuove produzioni noi siamo pronti

Lear, ancora un nulla di fatto: l'azienda vuole aspettare i risultati del tavolo automotive. I sindacati: “Si assuma le sue responsabilità”

Dal confronto di stamattina presso il Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con azienda e sindacati, nessuno esce soddisfatto. In primo luogo i rappresentanti dei lavoratori: “Chiediamo a Lear di non aspettare i risultati del tavolo di settore automotive aperto presso lo stesso Mimit, ma piuttosto di iniziare un confronto basato su ciò che già esiste e che è già nelle nostre disponibilità. Purtroppo, la Direzione di Lear oggi ci ha prospettato un quadro estremamente vago ed ha rinviato ancora ad un ulteriore confronto fra qualche settimana.

La strategia Lear

“Lear vorrebbe aspettare le risultanze del tavolo automotive, protestano i sindacati, ma si tratta di un approccio a nostro avviso sbagliato poiché il tavolo di settore affronta questioni di ordine generale e potrà migliorare le condizioni generali di competitività, ma per sua natura non riguarda crisi specifiche. La Direzione di Lear Torino ha già la responsabilità di aver perso importanti commesse e ora deve finalmente assumersi le sue responsabilità”.

Le proposte dei sindacati

“Abbiamo avanzato precise proposte: passare al contratto di solidarietà per provare a sfruttare al massimo gli ammortizzatori sociali a disposizione, portare lavoro da altre realtà del gruppo che oggi sono più che sature e ricercare possibili diversificazioni produttive. Dobbiamo iniziare un percorso sufficientemente lungo e solido da traguardare la acquisizione di nuovi ordini, scongiurando il rischio di chiusura e di licenziamenti”, affermano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm.

Chiorino: “Come Regione siamo pronti”

Al tavolo è intervenuta anche l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino: “Ribadisco la massima disponibilità della Regione Piemonte nell'attivare ogni misura possibile a sostegno della produzione e a supporto dei lavoratori della Lear. Siamo pronti ad accompagnare nuove progettualità, attivando misure già esistenti, ma anche a definendone di nuove laddove ritenute utili per garantire la continuità lavorativa. Se Lear portasse nuovi progetti ribadisco la capacità di Regione di attivare in tempi brevissimi una formazione che possa accompagnare i lavoratori nel processo di re skilling e up skilling. La nostra disponibilità e il nostro impegno sono totali” ha concluso Chiorino.

Redazione

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