lineaitaliapiemonte.it - 14 novembre 2023, 16:23

Automotive, Canalis: “Diversificare oltre l'elettrico e verificare che le ingenti risorse siano utilizzate al meglio”

Quali iniziative per salvaguardare i posti di lavoro piemontesi nel settore automotive? Lo ha domandato all'assessore alle Attività Produttive, Andrea Tronzano, in una interrogazione in Consiglio Regionale, la consigliera Pd Monica Canalis: in vista del 2035, quando sarà interrotta la vendita delle autovetture a motore endotermico, quali iniziative intende mettere in campo la giunta piemontese, in particolare nei confronti di Stellantis, per salvaguardare la filiera legata all’automotive in Piemonte in questa fase di transizione ecologica? Quali azioni intende intraprendere a livello politico nazionale ed europeo per valorizzare le nuove filiere legate all’uso e alla produzione di biocarburanti e di idrogeno? In quale misura sono coinvolti in queste azioni gli atenei piemontesi e i centri di ricerca presenti sul territorio? “La transizione ecologica è una sfida inevitabile e urgente per lasciare condizioni di vita dignitose alle prossime generazioni, ma deve essere gestita con buon senso”

Automotive, Canalis: “Diversificare oltre l'elettrico e verificare che le ingenti risorse siano utilizzate al meglio”

L’istituzione dell’area di crisi complessa e i relativi 50 milioni di euro stanziati dal Governo, il Piano di riconversione industriale, la realizzazione del Manifacturing Center a Torino, la Strategia regionale sull’idrogeno e la programmazione del FESR 2021-2027, sono le misure illustrate dall’assessore alle attività Produttive della Regione Piemonte, AndreaTronzano, nel rispondere ad una interrogazione della consigliera Pd Monica Canalis.

A seguito della decisione del Parlamento europeo di interrompere, a partire dal 2035, la vendita delle autovetture a motore endotermico, il nostro territorio rischia di avere un serio contraccolpo occupazionale, afferma Canalis, visto che le autovetture con motore elettrico avranno bisogno di meno componenti.

Secondo l'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, a livello nazionale si perderanno circa 73.000 posti di lavoro e tale decremento verrà solo parzialmente compensato da circa 6.000 nuovi posti di lavoro legati alle nuove tecnologie.

L’alto costo dell’elettrico, i limiti tecnologici e la dipendenza dalla Cina per le batterie, rischiano di mettere fuori gioco la manifattura piemontese, avverte la consigliera, se non si interviene per salvaguardare la filiera dell’automotive e per valorizzare i biocarburanti e l’idrogeno.

“Vanno nella giusta direzione le misure illustrate dall'assessore Tronzano in risposta alla mia interrogazione ma occorrerà molta attenzione per monitorare l’utilizzo dei 50 milioni di euro che Invitalia sta erogando sui 112 comuni interessati, cercando altresì di ottenere gli ulteriori 40 milioni necessari a soddisfare tutte le domande pervenute.

La transizione ecologica è una sfida inevitabile e urgente per lasciare condizioni di vita dignitose alle prossime generazioni, ma deve essere gestita con buon senso, ampliando all’idrogeno e ai biocarburanti le opzioni produttive. Non solo elettrico, insomma, dopo la fine del motore endotermico”

Redazione

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