lineaitaliapiemonte.it - 26 ottobre 2023, 16:04

Franchising Carrefour, Canalis: a rischio la situazione di 2000 lavoratori in Piemonte

“Nel recente passaggio da gestione diretta a franchising, Carrefour sta mettendo a rischio le condizioni di lavoro di quasi 2.000 dipendenti presso i 36 punti vendita piemontesi”. Così Monica Canalis, consigliera della Regione Piemonte (Pd) a proposito del passaggio da gestione diretta a franchising dei punti vendita Carrefour

Franchising Carrefour, Canalis: a rischio la situazione di 2000 lavoratori in Piemonte

I cambiamenti nel franchising: un Rischio per i Lavoratori

Nel tentativo di diventare il più grande franchising d'Europa entro il 2025, Carrefour ha deciso di convertire 36 dei suoi punti vendita piemontesi da gestione diretta a franchising. Sebbene questo possa rappresentare un'opportunità per l'azienda di tagliare i costi diretti e aumentare i profitti, ci sono preoccupazioni crescenti riguardo agli impatti sui quasi 2.000 dipendenti che lavorano in questi negozi.

Il rischio decadimento delle condizioni di lavoro

I lavoratori dei punti vendita interessati rischiano, secondo la consigliera della Regionwe Piemonte Monica Canalis, di perdere i benefici dei contratti integrativi di secondo livello. Il timore è che questo decadimento delle condizioni di lavoro possa colpire in particolare il personale part-time, in gran parte composto da donne, con orari estremamente flessibili: “Lo spezzatino e la frammentazione della rete vendita rientra nel piano di Carrefour di diventare entro il 2025 il più grande franchiser d’Europa, per tagliare i costi diretti e aumentare i profitti. Purtroppo questo progetto verrà realizzato sulla pelle di lavoratori che vedranno peggiorare le proprie condizioni e, in molti casi, stanno già perdendo il posto, come accaduto ad Orbassano e Carmagnola” sostiene Canalis.

Le reazioni delle organizzazioni sindacali

Nell'odierna audizione presso la terza commissione consiliare regionale, le organizzazioni sindacali UILTUCS, FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL hanno gettato luce su questa emergenza occupazionale nel settore della grande distribuzione “che mette in rilievo come il modello sperimentato negli ultimi decenni sia spesso predatorio e poco attento ai diritti dei lavoratori”.

Richiesto l'intervento della Regione

Di fronte a questi cambiamenti nel modello di vendita, c'è una crescente richiesta da parte delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori per un'azione da parte delle autorità regionali. Si chiede alla Regione di convocare Carrefour per chiarire i termini del processo in atto e valutare l'impatto sui lavoratori.

Mentre l'azienda cerca di espandere la sua presenza, è fondamentale che venga data la massima attenzione alle esigenze e ai diritti dei lavoratori coinvolti in questo cambiamento: “Il passaggio a franchising è un modo subdolo per tagliare in modo non diretto e per trasferire a terzi le responsabilità. La Regione convochi Carrefour per chiarire i termini del processo in atto”

Redazione

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