lineaitaliapiemonte.it - 03 ottobre 2023, 16:29

Meloni a Torino per l'Italia delle Regioni: “Siamo lavorando su scelte strategiche, quello che è sempre mancato in questo Paese”. Contestazioni dei centri sociali

La presidente Giorgia Meloni a Torino per la seconda giornata dell'Italia delle Regioni, chiude la manifestazione intervenendo al teatro Carignano, poi nell'aula del Parlamento Subalpino dove celebra i 40 anni della conferenza Stato-Regioni. Fuori tensioni centri sociali e forze dell'ordine. Meloni: “Le contestazioni dei centri sociali le considero perfettamente normali: sono quelli che contestano le forze dell'ordine e che organizzano il racket delle occupazioni abusive”

Meloni a Torino per l'Italia delle Regioni: “Siamo lavorando su scelte strategiche, quello che è sempre mancato in questo Paese”. Contestazioni dei centri sociali

Un discorso a tutto tondo quello della presidente Meloni al teatro Carignano per l'ultima giornata dedicata alle regioni e alle Province autonome, una dichiarazione di presa di responsabilità che il governo sente un sistema mondiale che non è più quello del passato: “I sistemi democratici, noi , ci siamo trovati esposti a qualsiasi battito d'ali di farfalla proveniente dall'altra parte del mondo”.

La questione energetica e l'Africa

E poi si passa alla questione energetica, la stessa Europa conosciamo è nata dalla Ceca, la Comunità del carbone e dell'acciaio. Ma, proprio perchè siamo in un sistema globale non basta occuparsi delle catene di approvvigionamento energetico, è necessario lavorare col continente africano. E si torna al piano Mattei, la cui importanza la premier non dimentica mai di sottolineare: “L Africa non è un continente povero, stiamo lavorando anche con i paesi africani. Bisogna mettere insieme molte cose “.

E' il momento delle strategie

E poi la strategia, termine che torna più volte nel discorso di Giorgia meloni: “Stiamo lavorando su scelte strategiche, quello che è mancato alla nostra nazione”. Scelte strategiche sull'energia e sui rapporti con l'Africa significa “restituire all'Italia il ruolo che ha nel Mediterraneo: l'Italia può diventare la prima fila del dialogo col continente africano”.

Ma le strategie, perchè possano tramutarsi in azioni concrete devono essere condivise: “Ne parlo con voi perchè le scelte strategiche vanno condivise”, afferma rivolgendosi agli attori istituzionali presenti in platea.

Strategie anche per le aree interne

Strategie non solo per una linea condivisa di politica estera. C'è tutta la tematica riguardante le aree interne: “La nostra nazione è quella dei mille campanili e il governo vuole prendersi cura delle aree interne, i divari sono sempre evidenti. Pensiamo che per colmarli progressivamente sia necessario usare al meglio tutte le risorse che abbiamo a disposizione, risorse interne ed europee: dobbiamo riuscire a spendere al meglio queste risorse”. Non ce ne sono molte e le cose da fare sono tante.

Con un accenno particolare al Mezzogiorno che deve diventare una zona economica unica (ZES)

Bisogna lavorare insieme

Non è però solo compito del governo: è necessaria una “leale collaborazione Stato-Regioni indispensabile per dare risposte, non è responsabilità solo di un livello istituzionale”. Bisogna lavorare insieme.

Cambiare l'architettura istituzionale

E poi le riforme per “cambiare l'architettura istituzionale, permettere ai cittadini di decidere da chi farsi governare, che impedisca i ribaltoni, i giochi di palazzo e garantisca la stabilità dei governi".

E ancora attenzione prioritaria a sanità ,per abbattere le liste di attesa, natalità e redditi.

Contestazioni, Meloni: “Mi ricordano che sono dalla parte giusta”

La visita di Giorgia Meloni è stata accompagnata da pesanti contestazioni con i manifestanti che si sono scontrati con le forze dell'ordine. Secco il commento della presidente: “Se le contestazioni sono dei centri sociali lo considero perfettamente normale. Anzi, mi ricorda che sono dalla parte giusta della storia, se sono quelli che contestano le forze dell'ordine e se sono quelli che organizzano il racket delle occupazioni abusive".

Redazione

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