lineaitaliapiemonte.it | 21 settembre 2023, 14:33

Caro gasolio, allarme anche in Piemonte tra le imprese dell’autotrasporto: aumenta di 1,5 cent al giorno

Giovanni Rosso (Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti): “Il costo del carburante aumenta in modo esponenziale: sta venendo meno il guadagno delle aziende”. Preoccupazione per lo seimila imprese artigiane del settore

Caro gasolio, allarme anche in Piemonte tra le imprese dell’autotrasporto: aumenta di 1,5 cent al giorno

L’ennesimo aumento del costo del carburante sta andando a incidere sul futuro delle oltre 6.000 imprese artigiane del Piemonte che creano lavoro per circa 15mila addetti, con una dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.

Gasolio a 2 euro al litro

Infatti, il prezzo del gasolio è arrivato alla soglia di 2 euro al litro e negli ultimi due mesi il suo costo è aumentato del 12 per cento, con un trend in crescita di 1,5 centesimi al giorno.

Secondo una rilevazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato, in Italia i prezzi alla pompa dei carburanti rimangono tra i più elevati in Europa: siamo al 6° posto nell’Ue a 27 sia per la benzina che per il gasolio. I rincari, per la benzina, sono stati del 14,4% rispetto allo scorso anno, mentre per quelli del gasolio l’aumento si ferma al 2,7%. In Italia il prezzo dei carburanti alla pompa supera del 6,6% la media dell’Ue a 27.

Spesa carburante è il 30% dei costi

“Considerato che la spesa per i carburanti incide sul totale dei costi per il 30% ,commenta Giovanni Rosso, Presidente di Confartigianato Piemonte Trasporti, se il prezzo del gasolio continua a salire, rischia di venir meno il guadagno, mettendo a dura prova anche la stabilità delle diverse filiere produttive del Piemonte”.

Necessari interventi a livello nazionale

“Per questo a livello nazionale – prosegue Rosso – abbiamo sollecitato interventi per tenere sotto controllo i prezzi ed evitare speculazioni ma anche per ridurre la componente fiscale. Infatti, in valore assoluto, l’Italia presenta la più elevata tassazione sui carburanti tra i 27 paesi dell’Ue: pesa per il 53,4% del prezzo alla pompa, superiore di oltre tre punti percentuali al 49,8% dell’Eurozona”.

Secondo le analisi di Confartigianato Trasporti, secondo le migliori performance aziendali, ormai la marginalità delle aziende dell’autotrasporto non supera il 4%.

Rischio che non tutte le aziende superino l'inverno

“Il problema è che le aziende, dell’autotrasporto e di tutti gli altri settori – sottolinea Rosso – non riescono più a “spalmare” gli aumenti, fino a ora tenuti al minimo e suddivisi tra aziende, committenti e utenti finali. Il rischio è che quelle realtà meno strutturate, potrebbero non farcela a reggere il secondo inverno con i costi così elevati e con i ricavi così limitati”.

Calmierare subito il costo del gasolio”

 “L'aver sfiorato la soglia di 2 euro per litro di carburante è insostenibile per gli autotrasportatori, tra i quali si sta diffondendo forte preoccupazione – conclude Rosso - è necessario adoperarsi per calmierare il costo del gasolio ed evitare una chiusura in massa dovuta all’impossibilità di continuare ad operare. Occorrono interventi mirati come i crediti d'imposta verso gli operatori professionali. Voglio ricordare che il combinato tra costi delle accise e l’Iva  sulle accise potrebbe sortire un effetto dirompente sul comparto”.

Redazione

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