lineaitaliapiemonte.it | 15 settembre 2023, 15:19

Forte preoccupazione tra i lavoratori Comau di Grugliasco per le voci di vendita. I sindacati: “Non si perda una risorsa del territorio”

Comau, leader nel campo della robotica e dei sistemi industriali per il settore automotive, occupa in Italia circa 800 dipendenti tutti localizzati, dopo la vendita di parte dei capannoni industriali, in un unico stabilimento presso Grugliasco (TO). Indiscrezioni giornalistiche hanno parlato negli ultimi giorni della possibilità di uno spin off e seguente quotazione in borsa se non addirittura di una cessione a qualche gruppo straniero, da parte della proprietaria Stellantis. Preoccupazione dei lavoratori, i sindacati chiedono la presenza delle istituzioni perchè si attivino per preservare questo patrimonio industriale del territorio

Forte preoccupazione tra i lavoratori Comau di Grugliasco per le voci di vendita. I sindacati: “Non si perda una risorsa del territorio”

“Apprendiamo da fonti giornalistiche di queste ore, l’indiscrezione su un possibile sbarco in Borsa di Comau (già programmato all’atto della fusione fra Fca e Peugeot e poi rinviato più volte) accompagnato da una potenziale cessione della società.

Comau occupa in Italia poco meno di 800 dipendenti tutti localizzati, dopo la vendita di parte dei capannoni industriali, in un unico stabilimento presso Grugliasco (TO), ed occupa nel mondo 3500 dipendenti.

I quasi 800 dipendenti di Grugliasco sono prevalentemente figure impiegatizie e i circa 70 operai sono tutti impiegati nella ormai residuale produzione di robot.

Le notizie giornalistiche, accompagnate dal silenzio dei vertici aziendali nei confronti della rappresentanza sindacale aziendale e territoriale, la non chiara missione industriale/produttiva del sito di Grugliasco, sono elementi di grande preoccupazione tra i lavoratori.

L'ultimo incontro tra le OO.SS. Territoriali, la RSA di stabilimento e l'Azienda, risale ormai a luglio del 2022, mente la richiesta di incontro formalizzata ad inizio del 2023 non ha ancora avuto risposta dalla direzione aziendale” Così la Fiom Cgil in un comunicato.

Edi Lazzi segretario provinciale della Fiom Torinese Antonino Inserra responsabile Comau per la FIOM-CGIL e la Rsu Fiom di stabilimento dichiarano: Comau leader nel campo della robotica e dei sistemi industriali, ha competenze trasversali che possono rispondere alle esigenze del settore automotive, cantieristica navale, sino alla guida autonoma, e da sempre ricopre un ruolo fondamentale in un territorio in cui la vocazione industriale è fortemente radicata.

Riteniamo non si possa più rinviare un reale e serio confronto sulle prospettive dell'azienda. Serve che le istituzioni locali, Regione Piemonte e comune di Grugliasco, a cui chiederemo immediatamente un incontro, si attivino per tutelare l'occupazione e preservare le competenze presenti in Comau che sono un patrimonio del territorio e del paese”.

Così pure la Fim Cisl, attraverso il segretario nazionale Ferdinando Uliano: “Come Fim-Cisl abbiamo più volte sollecitato nei mesi scorsi il ministro Urso ad attivarsi direttamente su Stellantis, per avere tutte le garanzie necessarie per questa importante realtà industriale del nostro Paese.

Il Ministro ha più volte ribadito negli incontri al MiMit la possibilità di utilizzo dello strumento della “Golden Power” per la tutela del Made in Italy, ma a tutt’oggi su Comau non abbiamo avuto nessun riscontro o comunicazione ufficiale. Comau oggi occupa oltre 3.500 lavoratori ed è un’azienda strategica, specializzata nella fornitura di soluzioni avanzate per l’automazione industriale, occupandosi di ricerca, progettazione e produzioni di robot industriali, sistemi di automazione e tecnologie per le industrie dell’automotive, dell’aerospaziale e dell’elettronica”. A questo punto, secondo il sindacato, non può che essere lo stesso governo italiano a farsi carico della vicenda: “Siamo preoccupati che l’operazione di spin-off possa indebolire Comau con conseguenti impatti negativi sull’occupazione, pertanto agiremo su Stellantis e sul Governo Italiano per avere tutte le garanzie possibili”

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