Sono in corso gli interrogatori di Speranza e Conte innanzi al Tribunale dei Ministri di Brescia.
L’ex premier e l’ex Ministro della Salute sono entrati dal retro evitando qualsiasi confronto con giornalisti e cittadini, accedendo all’aula 17, presidiata dalle forze dell’ordine.
Un centinaio di persone, da questa mattina si sono riunite innanzi al Tribunale, senza colori politici, su invito dell’avv. Erich Grimaldi, presidente del Comitato Cura Domiciliare Covid19.
Presenti, tra gli altri, anche la giornalista Angela Camuso, nonché medici e parenti delle vittime delle omesse cure precoci che invitano la Procura ad estendere le indagini a tutto il periodo emergenziale e non solo ai primi mesi del lockdown, onde poter accertare responsabilità e omissioni ed ottenere verità e giustizia. Il passaparola all'insegna del “Io Ci Sarò e Tu?” ha coinvolto medici, parenti delle vittime del covid, nonché cittadini che ritengono di essere stati danneggiati dal long covid e dalle reazioni avverse da vaccino e si sono sentiti ignorati dalle istituzioni, lavoratori discriminati e imprenditori che hanno visto fallire le loro attività in conseguenza di quella che definiscono un’errata gestione dell’emergenza. Conte deve rispondere in particolare per la mancata istituzione di una zona rossa nell'epicentro dell'epidemia. A Speranza si contesta la mancata applicazione del piano pandemico. Il Tribunale dei ministri potrà decidere se archiviare il caso oppure chiedere l'autorizzazione a procedere alle Camere e andare così a processo.