lineaitaliapiemonte.it - 09 gennaio 2023, 22:26

Aumenti dei carburanti, Faib-Confesercenti scrive ai parlamentari piemontesi: “Necessario ripristinare il taglio delle accise. Non sono i benzinai che speculano

I benzinai: “Il nostro margine rimane fisso: vogliamo essere tutelati”. Nettis,Faib-Confesercenti Piemonte, scrive ai parlamentari eletti nei collegi del Piemonte: “Le chiediamo di farsi portavoce presso il governo dell’immediata necessità di una riduzione della componente fiscale sul carburante, agendo nuovamente sulle accise o sulla riduzione dell’Iva. Le chiediamo anche di tutelare la nostra categoria, estranea ad azioni speculative”. Il testo della lettera

Aumenti dei carburanti, Faib-Confesercenti scrive ai parlamentari piemontesi: “Necessario ripristinare il taglio delle accise. Non sono i benzinai che speculano

Il governo intervenga urgentemente nella vicenda dei rincari di benzina e gasolio, ripristinando il taglio delle accise e tutelando i benzinai: è questa la richiesta contentuta in una lettera che la Faib-Confesercenti Piemonte, l’associazione dei gestori, ha inviato oggi ai parlamentari piemontesi di maggioranza e di opposizione.

“Nella lettera – spiega Enzo Nettis, presidente di Faib-Confesercenti – sollecitiamo i parlamentari a farsi portatori presso il governo della necessità di fiscalizzare nuovamente gli aumenti dei carburanti, in modo da evitare una nuova stangata a danno dei cittadini e delle imprese. Ma chiediamo anche di essere tutelati come categoria rispetto al clima di colpevolizzazione che sta montando nei nostri confronti: clima che non ha ragione d’essere poiché – lo ribadiamo ancora una volta – il margine di circa 3,5 centesimi lordi al litro che spetta ai gestori rimane fisso e non varia all’aumentare del costo dei carburanti. Semmai, anche noi siamo dannaggiati perché più aumenta il carburante, minori sono i consumi”.

Ecco il testo della lettera

Torino, 9 gennaio 2023
Ai parlamentari
eletti nei collegi del Piemonte
Inoltrato via mail
Oggetto: rincaro carburanti - richiesta d intervento.
Gentile Onorevole,
dal 1° gennaio di quest’anno sono terminati gli effetti della riduzione delle accise sui carburanti, con un
conseguente incremento dei costi del prodotto: il che provoca un ulteriore aggravio per cittadini e imprese,
oltre che ingiustificati attacchi nei confronti della nostra categoria.
Per questo Le chiediamo di farsi portavoce presso il governo dell’immediata necessità di una riduzione della
componente fiscale sul carburante, agendo nuovamente sulle accise o sulla riduzione dell’Iva.
Le chiediamo anche di tutelare la nostra categoria, estranea ad azioni speculative: il gestore, infatti, non
determina il prezzo di vendita al pubblico e il suo margine di guadagno è fisso, pari a qualche centesimo al
litro. Comprenderà, dunque, che più il prezzo dei carburanti cresce, più aumentano costi di gestione (ad
esempio il Pos) e disagi a nostro carico.
Siamo disponibili a incontrarLa per poterLe illustrare la nostra posizione.
Rimaniamo in attesa di un Suo riscontro e La salutiamo cordialmente.
Il presidente di Faib-Confesercenti
Torino - Piemonte
Vincenzo Nettis

Redazione

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