Edi Lazzi, segretario Fiom Torino, presenta la festa che avrò luogo dal 6 al 9 settembre presso lo Sporting Parco Dora ma com'è sua consuetudine, coglie anche l'occasione per fare il punto della situazione. E lo fa senza mezzi termini. Cominciando con la politica.
Lavoratori abbandonati dalla politica
“I lavoratori si sentono abbandonati dalla politica e il partito più grande del centro sinistra è quello che i lavoratori vivono nel modo più lontano. D'altra parte è il Pd che ha fatto il Jobs Act con Renzi. misura che si è tradotta in meno tutele per i licenziamenti e con la conseguenza indiretta che riguarda i giovani che sono ormai tutti precari”. Una situazione incredibile, afferma Lazzi, senza voler considerare la condizione oltre ogni limite del meridione. Ora, in campagna elettorale, la politica che si definisce schierata col centro sinistra va ai cancelli di Mirafiori: “Santiddio, non si può andare ai cancelli solo in fase elettorale” sbotta il segretario.
Che poi , quando si parla di lavoratori, non si intendono solo gli operai: “ L'impiegato che sta alla scrivania e guadagna 1300 euro al mese non ha la tuta blu ma va considerato un operaio moderno”. Insomma, la festa Fiom del 6 settembre a Torino vuole anche creare l'occasione per il centro sinistra di tornare a parlare con i lavoratori.
Le cifre delle carrozzerie
Non mancherà ovviamente il dibattito sui dati del settore metalmeccanico torinese e nello specifico su Mirafiori: 2.580 lavoratori alle carrozzerie ma 900 arrivano da Maserati per cui sono in realtà circa 1600, 500 sono ancora in cassa. Poi ci sono i lavoratori delle 7000 aziende dell'automotive nel torinese. Con la crisi energetica i segnali di maggiore sofferenza giungono dal canavese ma l'orizzonte non è per nulla sereno: “Ci aspettiamo un autunno con un aumento di richieste di cassa integrazione”
La festa Fiom
La festa Fiom si terrà dal 6 al 9 settembre allo Sporting Dora di corso Umbria 83 a Torino. Tanti i temi che saranno toccati durante la quattro giorni di incontri e confronti. Fra i vari appuntamenti martedì 6 settembre l'avvio della festa con il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, mercoledì l'assemblea dei delegati con l'intervento dei segretari di Napoli e Bari, realtà simili a quella torinese, sottolinea Lazzi, quanto a processo di deindustrializzazione; in serata un dibattito sull'auto elettrica che vedrà la presenza di Michele Di Palma, segretario gnerale Fom , Federico Visentin, presidente nazionale Federmeccanica, Enrico Giovannini, ministro alla Infrastrutture; giovedì si parlerà di violenze e disparità di genere tra le metalmeccaniche torinesi con la sociologa Marianna Filandri, gli assessori del Comune di Torino Pentenero e Rosatelli e la segretaria nazionale Fiom Barbara Tibaldi; venerdì la serata più “politica” con il confronto alle 21 tra Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista, Giuseppe Conte, presidente M5S, Giuseppe Provenzano, vicesegretario Pd, introduce Edi Lazzi, chiude Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte.